Maggioranza subito battuta, sospensione e urla. L’assemblea regionale siciliana ricomincia da dove aveva lasciato prima dell’estate. Ma non soltanto dalle variazioni di bilancio (la prima parte è stata già accolta da Roma): anche e soprattutto dalle liti e dagli scontri.

In aula poco dopo le 16,30 ma è subito bagarre. Una cinquantina i presenti in aula, i lavori riprendono dall’articolato delle variazioni di bilancio dove si erano fermati il dieci agosto.

Primo articolo in votazione è l’articolo 12 ma passa subito l’emendamento soppressivo. stessa fine farà l’articolo 12 e scoppia il putiferio. nonostante presente in aula la maggioranza non è in grado di difendere i propri provvedimenti. in discussione c’è l’uso dei fondi arrivati da roma, la distribuzione delle risorse a precari e comuni e soprattutto alle ex province.

Tocca al Pd Panepinto chiedere la sospensione dell’aula per dare il tempo all’assessore Baccei per rivedere al situazione, correggere i problemi presenti nella legge e tentare di rinsaldare le fila. Ma l’aula vota e boccia anche la sospensione dopo il no di Falcone e dopo una piccola polemica legata al fatto che a chiedere la sospensione sia stato Panepinto e non al capogruppo del Pd Anselmo.

La maggioranza rischia, subito dopo, di andare sotto anche sull’articolo 15 ma le arriva in soccorso il presidente Ardizzone che alla votazione successiva non considera il numero legale come acquisito, fa la conta dei voti e sospende tutto per un’ora proprio perché non c’è in aula il numero legale.

Dopo un’ora abbondante l’aula riprende ma il clima non è cambiato e dopo aver affrontato l’articolo 15, la maggioranza va ancora sotto sull’articolo 16. Sono passati 33 giorni, i deputati hanno riposato e sono andati in ferie, hanno partecipato ai dibattiti della festa del’unità o ad altre attività politiche e non ma il clima non è cambiato per nulla e l’aula torna deserta dopo pochi minuti di lavoro.

Numerose le richieste di rinvio ma il presidente Ardizzone insiste e fa proseguire i lavori. Alla fine quando comincia l’ostruzionismo teso a far slittare la seduta fino alle 20, orario di chiusura previsto, si decide per il rinvio della sessione di bilancio a  giovedì mattina.

Intanto si apprende che  il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta interverrà in Aula fra una settimana esatta, il prossimo martedì, per rispondere al Parlamento regionale sulla mozione presentata dal gruppo di Forza Italia finalizzata a conoscere gli obiettivi e le modalità di attuazione del Patto per la Sicilia. Lo ha detto in Aula il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva. Sabato scorso nella Valle dei Templi, alla presenza del premier Matteo Renzi, era stato firmato il Patto del Sud per la Sicilia: un piano da circa 6 miliardi per complessivi oltre 1200 cantieri.

Domani pomeriggio, intanto, l’Aula tornerà a riunirsi per affrontare gli altri punti all’ordine del giorno mentre di manovrina, come detto, si tornerà a discutere giovedì mattina nella speranza che il clima possa essere diverso