Con un 55°  ed  56° posto le università siciliane remano contro la Sicilia che ancora una volta si conquista un primato negativo. Infatti secondo la classifica del Sole 24 Ore le università dell’Isola, rispettivamente di Palermo e Catania si collocano agli ultimissimi posti di una classifica su 61 Atenei italiani. Trentacinquesimo posto non lunsinghiero ma comunque poco sotto metà classifica per l’Università di Messina.

Insomma ancora una volta rimaniamo indietro, fanalino di coda in ogni settore che ci possa dare un motivo per farci brillare in positivo.

Così i nostri luoghi di studio, non sarebbero per nulla al top secondo quelli che sono gli indicatori da sempre presi in considerazione. Due le macro aree di giudizio: didattica e ricerca. All’interno di queste poi ci sta tutto il resto dalla mobilità internazionale agli stage, alle borse di studio, ai canali di accesso al lavoro.

Comunque sta di fatto  analizzando singolarmente la due macroaree, vediamo che Catania riesce a far un poco meglio nel settore ricerca dove si colloca all 46° posto mentre Palermo rimane sempre giù agli ultimi posti ovvero al 54° posto. Diverso invece il trend per il settore didattica con Palermo che qui fa meglio conquistando un 46° posto mentre Catania fa male e arriva terz’ultima.

Una classifica che indica le strade su cui lavorare e i punti da migliorare che comunque sono tanti e ci distanziano dalle prime in classifica come Verona, Trento o il Politecnico di Milano

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