Mondello torna ad essere fruibile dalle auto. In seguito alle criticità registrate dalla borgata marinara a causa delle avverse condizioni meteorologiche che stanno interessando l’intera città, il sindaco Leoluca Orlando, di intesa con l’assessore Giusto Catania, ha deciso di anticipare ad oggi la conclusione dell’ordinanza sulla pedonalizzazione di Mondello.

Questa era prevista inizialmente per fine mese, ovvero per il 31 ottobre. Tale ordinanza rientrerà in vigore dall’1 aprile 2022.

Il nuovo provvedimento sarà emanato nelle prossime ore.

Scuole aperte a  Mondello ma pochissimi presenti

“In queste ore gira una notizia completamente falsa secondo la quale avrei firmato un’ordinanza che stabilisce la chiusura delle scuole a causa del maltempo. Lo ripeto. Si tratta di una fake news. Non ho firmato alcuna ordinanza in merito. Dunque le scuole rimarranno aperte”. Il sindaco Leoluca Orlando ha tuonato così stanotte, per ribadire che le scuole di Palermo non sarebbero state chiuse a causa dell’ondata di maltempo.

A Mondello, però, la volontà di Orlando si è schiantata contro la realtà dei fatti. Assenteismo bulgaro al suono della campanella. Anzi, chiamarlo assenteismo non è per nulla corretto: era impossibile l’accesso alle scuole. Non una risposta politica, quindi, ma l’impossibilità pratica di adempiere alle indicazioni del primo cittadino.

Che cosa è successo? Negli stessi istanti in cui il sindaco di Palermo affidava la sua dichiarazione ai social, un fiume di fango si riversava sulle borgate di Partanna e Mondello. Così, quando stamattina la pioggia ha concesso qualche attimo di tregua, magari a Palazzo delle Aquile si attendevano un regolare afflusso dei bambini a scuola.

Un muro di fango ha reso le scuole irraggiungibili

Alla fine, tra la volontà politica- quasi un diktat- di Orlando e il fare, questa volta di mezzo non c’è il mare. Ma una morbida e consistente crosta di fango di parecchi centimetri . Quel manto ha reso del tutto impraticabile l’accesso alle quattro scuole elementari del Plesso didattico di Mondello. Così, al suono della campanella non si è presentato quasi nessuno.

Cento per cento di assenze alla Scuola Riso e al Santocanale, mentre negli altri due siti, gli alunni presenti si potevano contare sulle dita di una mano. Così almeno risulta dalle indicazioni fornite telefonicamente dalla direzione del Distretto scolastico. I genitori si sono arresi. Era impossibile – e persino pericoloso – portare i bambini a scuola. Marciapiedi e strade erano letteralmente invasi dal fango e nessuno ha provveduto a rimuovere la melma per rendere possibile il normale accesso pedonale.
Mondello, le famiglie di Mondello, hanno risposto così alla dichiarazione notturna di Leoluca Orlando. L’ennesimo segno di uno scollamento tra la vita reale e la “vision” di chi amministra la città.

Frana a Partanna rimossa solo a metà

Intanto non è stata ancora tutta liberata la strada di Grotte Partanna dove ieri una frana ha invaso l’intera carreggiata. Una parte della strada è stata liberata, ma ancora serve un intervento per liberare un tratto di arteria ancora invaso da sassi e fango.

Per liberare l’asfalto è stato chiesto l’intervento delle squadre di soccorso. Alla fine dopo una lunga serie di telefonate ha risposto la protezione civile regionale che ha inviato una ruspa.

“Un nubifragio ha colpito la nostra città – dice il consigliere comunale Ottavio Zacco – Sono stato personalmente in via Esperia, Ferrante, Mancuso, Partanna Mondello, Eolo ad aiutare i residenti a togliere i rifiuti dalle caditoie, per fare defluire le acque. Ancora una volta la protezione civile di Palermo ha dimostrato di essere incapace, nonostante il massimo impegno da parte dell’assessore che personalmente e fisicamente ha seguito le attività dagli uffici comunale. In via Grotte Partanna, anche li la protezione civile totalmente assente nonostante la frana. Una frana che fa molto preoccupare, un dissesto idrogeologico da non sottovalutare, per questo con il deputato Edy Tamajo stiamo chiedendo un incontro al Prefetto urgente, perché abbiamo il dovere di mettere in sicurezza la città e i cittadini”.

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