Concessa la sospensione condizionale della pena

Maltrattamenti ad alunni scuola Partinico, ridotte in appello le pene per le tre maestre

Sono state ridotte in appello le condanne alle tre maestre di una scuola di Partinico, accusate di aver maltrattato alcuni alunni.

La corte, poi, ha assolto le tre maestre da uno degli episodi contestati “perché il fatto non sussiste”. La pena inflitta a Vita Fuoco passa da tre anni e mezzo a un anno e dieci mesi; quella per Francesca Orlando da tre anni e quattro mesi a un anno e otto mesi; quella per Giuseppina Mattina da tre anni e due mesi a un anno e sei mesi. A tutte è stata concessa la sospensione condizionale della pena.

Secondo l’accusa, le tre maestre di una seconda elementare, una delle quali di sostegno, avrebbero terrorizzato la classe prendendo di mira alcuni alunni, uno dei quali disabile. L’inchiesta è nata dalla denuncia dei genitori di una delle bambine maltrattate che, turbati dai racconti della figlia, hanno deciso di rivolgersi alle Fiamme Gialle.

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In giudizio alcune delle vittime si sono costituite parte civile rappresentate dagli avvocati Filippo Gallina, Lorena Tritico, Bernardo Daniele Petruso, Ugo Forello, Valerio D’Antoni.

La corte ha revocato le misure cautelari nei confronti delle imputate Orlando e Fuoco che erano ai domiciliari. Le due maestre, assistite dagli avvocati Enrico Sanseverino e Vincenzo Giambruno, sono adesso libere.

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