Arriva, ma la cautela è d’obbligo, uno spiraglio di soluzione per le strade di Palermo, che come vi abbiamo raccontato in questi giorni, cadono a pezzi.

Il bando trasmesso all’Urega che gestirà la gara, presentazione delle domande entro il 24 marzo

“Un bando per l’affidamento esterno dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade. Il bando è già stato trasmesso all’UREGA, che gestirà la gara, lo scorso 30 dicembre e con scadenza di presentazione delle istanze al prossimo 24 marzo. È con l’affidamento esterno che l’Amministrazione intende gestire il servizio, dato che in questo momento la società partecipata Rap si occupa di eliminare dalle strade della città solo le situazioni di pericolo”. Così hanno dichiarato il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e l’assessore alle Opere pubbliche Salvatore Orlando.

“Condizioni strade e marciapiedi tema al centro dell’agenda di questa amministrazione”

Il primo cittadino e l’assessore proseguono: “I servizi di manutenzione di strade e marciapiedi rappresentano un tema al centro dell’agenda di questa Amministrazione che sta lavorando per dare un impulso a questa attività. L’obiettivo è, infatti, quello di consentire all’Amministrazione di governare stabilmente le azioni di manutenzione su strade e marciapiedi”.

“Occorrono interventi di pronta manutenzione”

Lagalla e Orlando spiegano ancora: “Con la delibera di giunta dell’8 settembre 2022 si è proceduto con l’iscrizione dell’Accordo quadro sulle manutenzioni stradali nello schema di Piano triennale delle Opere pubbliche 2022/2024 e il 30 dicembre scorso è stato trasmesso all’UREGA il bando ex art. 54 del codice dei contratti per l’affidamento dei “lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, di strade, marciapiedi e aree pubbliche nel Comune di Palermo e, occorrendo interventi di pronta manutenzione, suddiviso in otto lotti funzionali”.

“Iniziative transitorie fino all’affidamento dei contratti attuativi”

Concludono: “Oggi, nelle more della definizione dell’Accordo quadro, si stanno adottando iniziative transitorie per far fronte all’esigenza di garantire il servizio fino all’affidamento dei contratti attuativi”.

La rabbia e la rassegnazione dei palermitani

Le strade di Palermo sono un vero e proprio colabrodo. Nei commenti social dei palermitani prevalgono rabbia e rassegnazione. Questi sono i sentimenti che emergono dalle reazioni relative al giro di interviste che hanno visti coinvolti i cittadini del capoluogo siciliano su un tema che non ha mai smesso di essere caldo, ovvero la mancanza di manutenzione stradale. Un servizio rimasto scoperto (dal 2020 in poi Rap si occupa soltanto degli interventi straordinari), in attesa di essere affidato ai privati. Da tempo l’accordo quadro è inserito all’interno del piano triennale delle opere pubbliche, ma senza copertura finanziaria. Intanto, le strade continuano a subire gli effetti del maltempo e dell’incuria, con le maestranze comunali che si limitano ad interventi di rattoppo piuttosto che ad opere più organiche.

L’opinione dei palermitani

A pagare lo scotto maggiore sono le strade più trafficate dai mezzi pesanti, via Francesco Crispi e via Messina Marine su tutte. Ma anche le strade del centro hanno vissuto giorni migliori: via Lincoln, via Volturno e persino la centralissima via Libertà. Sono tante le arterie viarie che presentano avvallamenti, crepe o fori che mettono a dura prova le parti meccaniche di auto e moto, costituendo al contempo un pericolo per i pedoni in transito. Una situazione alla quale i palermitani sembrano essersi rassegnati. “Ne abbiamo tempo per lamentarci, tanto non succederà nulla. Tutto rimane sempre così”, commenta in maniera gattopardiana Vito Sciurba.
Un sentimento che si mischia, molto spesso, alla rabbia per i mancati interventi. “ In città arrivano tanti turisti. Non possiamo far trovare la città in un immondezzaio e le strade colabrodo – sottolinea Salvatore Maurigi -. Ci stiamo giocando il definitivo rilancio economico”. Qualcuno invece preferisce usare l’ironia. “Nominare una sola strada dissestata è assolutamente riduttivo – ha commentato Rita Renna -. Facciamo prima a dire quali strade sono senza buche ma comunque consumate”. Altri invece, come Pietro Mannino, fanno esempi più pratici. “Tutto il marciapiede di via Oreto è conciato male. Non si può camminare. Bisogna farlo nuovo”.

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