Doveva iniziare a mezzogiorno ma è stata subito rinviata la seduta dell’Ars che doveva incardinare bilancio e finanziaria della Regione. Il presidente Gianfranco Miccichè ha dovuto aspettare di ricevere le tabelle da allegare al bilancio che gli uffici della Regione dovrebbero arrivare in serata. Dopo un primo rinvio alla ripresa dei lavori alle 15 sono stati incardinati in aula bilancio e finanziaria. Il termine per gli emendamenti al bilancio è stato fissato a domani alle 12. L’aula si riunirà domani alle 16 per l’esame del bilancio e del bilancio interno dell’Ars. Il termine per gli emendamenti alla finanziaria è mercoledì 6 febbraio, l’aula comincerà a esaminarla la settimana successiva.

La Legge di stabilità regionale, approvata due notti or sono dalla Commissione Bilancio e coordinata nella giornata di ieri, conta adesso 57 articoli. Alla mezzanotte di oggi scade l’esercizio provvisorio ma la maggioranza è riuscita ad ottenere dalla  conferenza dei capigruppo che non si ricorresse ad un altro mese di esercizio provvisorio e conta di giungere ad approvazione entro il 5 febbraio.

Senza esercizio provvisorio e senza bilancio di previsione la spesa regionale si blocca e si va in gestione provvisoria, un sistema che non permette praticamente di fare nulla, men che meno spendere. La sfida, adesso, è riuscire nell’intento di chiudere la manovra in tempo per permettere di sbloccare tutti i pagamenti di fine febbraio visto che dopo l’approvazione serve il tempo per il nuovo coordinamento e i tempi tecnici per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale passaggio indispensabile perché una legge entri in vigore.

Intanto questa mattina piovono le critiche Pd a governo e maggioranza. “Con la mancata proroga dell’esercizio provvisorio, che scade oggi, e in attesa dell’approvazione del bilancio per il 2019, da domani scatta per la prima volta in Sicilia la gestione provvisoria, con il conseguente blocco dell’attività amministrative perché saranno garantire solo le spese obbligatorie mentre per il resto sarà la paralisi” dice il capogruppo del Pd all’Ars, Giuseppe Lupo, nel corso di in conferenza stampa a Palazzo dei Normanni.

“Aspettiamo le tabelle sul bilancio ma ho una seria perplessità sulla quadratura dei conti: le coperture e le garanzie sulla certezza delle attività che si possono svolgere nonostante i tagli la devono dare gli uffici, la Ragioneria generale e il governo con relazioni adeguate” gli fa eco il vice presidente della commissione Bilancio dell’Ars ed ex assessore alla sanità Baldo Gucciardi.

Sul piano prettamente politico “Non è vero che Musumeci non ha la maggioranza in Assemblea, ce l’ha anche se è risicata: questa è la verità. Se poi qualcuno di loro vota contro il governo, questo è un altro discorso. Musumeci ha quattro problemi: mancano i soldi, deve fare il rimpasto, c’è in atto uno scontro nella maggioranza per le europee, e poi diciamolo sono scarsi. Con Musumeci c’è la paralisi totale” sostiene ancora Lupo.

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