Erano state messe in vendita le mascherine contro il contagio da Coronavirus nei distributori automatici degli ospedali.

Mentre i sindacati denunciano la mancanza di dispositivi nei reparti per medici e infermieri, qualcuno ha pensato di metterli in vendita come fossero snack o bibite gasate. Ed è così che questa mattina, sia al Cervello che a Villa Sofia, sono comparse le mascherine FFP2 con un costo di 10 euro.

A prendere l’iniziativa sarebbero stati i titolari delle imprese che si occupano di fare la manutenzione e caricare la merce nei distributori. Alla vista di questa scena primari e vertici ospedalieri sono saltati sulla sedia.

Sono intervenuti gli uomini della Guardia di Finanza.

I finanzieri del gruppo di Palermo stanno eseguendo il sequestro delle mascherine vendute a dieci euro tra le bibite e gli snack negli ospedali del Cervello e Villa Sofia di Palermo.

Si sta verificando se in altre macchine in giro per gli altri ospedali sono presenti altre mascherine in vendita. I baschi verdi stanno identificando i gestori delle macchinette per eventuali provvedimenti.

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