Circa 5000 tracciati elettrocardiografici eseguiti sui bambini di età compresa tra i 5 e i 18 anni in 20 istituti scolastici che si trovano in aree particolarmente disagiate della città: nel 3% dei casi sono state riscontrate anomalie e i soggetti segnalati alle famiglie per ulteriori approfondimenti.
Pochi Ecg nei bambini in età pediatrica
I bambini di età pediatrica, nella maggior parte dei casi, non hanno mai fatto un Ecg, mentre i ragazzi si sono sottoposti ad uno elettrocardiogramma solo come obbligo di legge per potere fare sport. E’ il bilancio dell’attività di screening cardiologico e di educazione alla prevenzione che dal 2019 (con una lunga pausa per il Covid), l’ordine dei medici di Palermo, sostenuto dall’associazione di promozione sociale “Movimento per la Salute dei Giovani”, porta avanti nell’ambito del progetto “Insieme con il cuore” nelle scuole delle aree più complesse della città: dai rioni Danisinni e Oreto, ai quartieri dello Zen, della Cuba e dei Cappuccini.
Il monitoraggio
L’ultimo monitoraggio è stato eseguito il 16 febbraio scorso all’istituto Cuore Immacolato di Maria, grazie alla collaborazione della coordinatrice didattico-educativo Suor Maria Consuelo Rosmini.
Amato: “L’importanza della prevenzione nelle aree più complesse della città”
“Ci sono malattie legate a cause cardiologiche che potrebbero essere scovate preventivamente con un semplice elettrocardiogramma. L’Ecg andrebbe istituzionalizzato con una cadenza periodica in tutte le scuole – ha sottolineato il presidente dell’Omceo Palermo Toti Amato, consigliere della Fnomceo -. Segnalando le anomalie dei tracciati lavoriamo su due fronti educativi: i più piccoli e i loro genitori. Abbiamo iniziato dalle scuole delle aree più complesse della città perché è lì che manca del tutto l’educazione alla prevenzione ed è soprattutto lì che gli alunni possono avere un malore improvviso considerato che trascorrono a scuola la maggior parte della giornata, tra attività didattiche e sportive”.
Artale: “Anomalie riscontrate nel 3% dei tracciati”
“Nel 3% dei tracciati abbiamo riscontrato anomalie – ha detto il presidente dell’associazione Fabrizio Artale – . Nessuno dei più piccoli, tra i 6 e i 7 anni, aveva mai fatto prima un elettrocardiogramma. Situazione quasi analoga per i ragazzi, ad eccezione di alcuni già controllati per un malore o perché, praticando sport, soprattutto il calcio, sono stati obbligati a presentare un certificato Ecg”.
I cardiologi volontari dell’associazione che partecipano all’iniziativa
L’iniziativa, resa possibile dai cardiologi volontari dell’associazione Annalisa Alaimo, Fabrizia Centineo, Giovanni Fazio, Maurizio Mongioví e Sabrina Spoto, oggi si è trasformata in un programma di monitoraggio che vede impegnato anche il Comune di Palermo.
Patrocinio del Comune di Palermo, servizio in tutta la città
“Grazie al patrocinio concesso dal sindaco Lagalla e alla collaborazione dei presidenti di circoscrizione – ha proseguito Artale – offriremo questo servizio in tutta la città e potremo individuare i soggetti con anomalie cardiologiche di cui la famiglia non era a conoscenza”.
I prossimi screening cardiologici
Il 26 febbraio l’associazione ha eseguito gli screening cardiologici nella sede della quarta circoscrizione, per i quartieri della Cuba, S. Rosalia, Altarello, Mezzomonreale e Boccadifalco. Il servizio sarà replicato nelle altre sette circoscrizioni. Si proseguirà nella sede della quinta circoscrizione entro il mese di marzo per i quartieri di Borgo Nuovo, Uditore Passo di Rigano, Noce e Zisa.
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