“Ci sono delle limature all’accordo da fare, ma anche Cantiere popolare fa parte della coalizione, se non fossero con noi sarebbe una grande sconfitta. Con Lagalla stiamo lavorando, non ha ritirato la candidatura a governatore. La nostra proposta è che sia in giunta”.

Lo dice il commissario di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Micciché, alla vigilia dell’ufficializzazione (che dovrebbe essere domani o dopodomani) della candidatura di Nello Musumeci per il centrodestra. Miccichè vuole allargare l’alleanza e tenere con se Cantiere popolare di Saverio Romano, che nei giorni scorsi aveva lasciato intendere il sostegno all’ex rettore dell’università di Palermo Roberto Lagalla, già assessore alla Sanità nel governo Cuffaro, pronto anche lui a correre per la carica più alta con il suo movimento IdeaSicilia.

“Ieri – fa sapere Micciché – sono stati fatti passi in avanti importanti su alcuni punti dell’intesa, e cioè sui temi dell’immigrazione e dell’abusivismo”. In serata è previsto un incontro tra Musumeci e Gaetano Armao, che nell’eventuale governo di centrodestra dovrebbe avere il suolo di vicepresidente e assessore all’Economia ma che considera ancora incerta questa soluzione

E per se Miccichè pensa alla carica di Presidente dell’Ars, un ruolo che ha già ricoperto durante il governo Cuffaro e che punta a coprire di nuovo.

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