Tra il presidente della regione Renato Schifani e Gianfranco Miccichè, rimasto senza una carica politica, il gelo più assoluto come due divorziati in casa. È fallito al momento ogni tentativo di mediazione, arrivato anche dai piani alti del partito di Berlusconi, nulla, i due restano ancora lontani all’interno di un partito, Forza Italia, che sembra essere più sfaldato.

La rottura ormai sembra insanabile

Una rottura ormai ufficiale visto che all’Ars ci sono due gruppi parlamentari diversi di Forza Italia e che perfino il presidente dell’Ars Galvagno nello scacchiere della composizione delle commissioni legislative all’Ars ha tenuto conto di entrambi i gruppi forzisti. In ciascuna delle sei commissioni legislative la maggioranza si è premurata di piazzare 7 parlamentari tra Fratelli d’Italia, Dc, autonomisti, Lega e Forza Italia 1, quella fedele a Schifani. Micciché, dal canto suo, si prende 5 posti in altrettante commissioni, nelle quali con ogni evidenza il centrodestra punta ad avere i numeri a prescindere da come voteranno i parlamentari fedeli allo stesso Micciché.

Schifani non cede spazio a Miccichè

Il capogruppo del secondo gruppo sarà Michele Mancuso. Sta di fatto però che i forzisti fedeli a Miccichè potrebbero non trovare spazio dello scacchiere delle presidenze delle commissioni Ars dove ci sarà un componente vicino a Micciché e un fedelissimo del governatore: un rischio enorme per ciascun organismo legislativo che conta su 13 parlamentari e che, quindi, può incorrere in bocciature e modifiche costanti alle proposte dell’esecutivo regionale. Ma il governatore si accontenta di avere una maggioranza sparuta in aula piuttosto che cedere campo all’ormai avversario politico del suo stesso partito.

La partita anche nello Spoil System

Una partita, quella tra il governatore e Miccichè che si gioca anche nelle nomine delle società partecipate. Secondo alcune voci, vi sarebbe un accordo tra Micciché ed Edy Tamajo per la guida della Gesap, la società che gestisce l’aeroporto. Miccichè punta sull’ex direttore generale di Amg Dario Allegra, mentre l’assessore alle Attività produttive sarebbe pronto a sponsorizzare Giuseppe Mistretta, da poco uscito dalla società di gestione dell’aeroporto di Comiso.

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