Sicilia ‘caput mundi’. Almeno da un punto di vista del progetto politico è così da sempre, e così resta. Se Matteo Renzi sbarca a Catania per segnare come proprio il progetto Italia Viva abbia nell’isola il suo fulcro, non è da meno il percorso del Centro destra. Non è più tempo di scontri in casa azzurra, dove il commissario Gianfranco Miccichè, sembra intenzionato a scendere a patti con la Lega, che continua ad ampliare il proprio consenso anche in Sicilia.
Così le indiscrezioni raccontano di come la ‘real politik’ superi ideologie, empatia e dichiarazioni ‘di pancia’ dei mesi scorsi e riporta azzurri e verdi verso un accordo forte anche nell’isola. In Sicilia, dunque, sta nascendo in queste ore un nuovo progetto politico che, almeno nelle intenzioni degli attori, dovrà vedere l’isola protagonista di una nuova stagione di rinascita del centro destra. Naturalmente non si tratta di un matrimonio d’amore ma di una alleanza politica a tutti gli effetti. Ed a suggellarla servono uomini di raccordo che facciano da pontieri fra gli uni e gli altri, che siano di garanzia per entrambi.
Impegnati in prima linea in questo progetto il senatore Stefano Candiani, plenipotenziario di Matteo Salvini in Sicilia, il Presidente dell’Assemblea Regionale siciliana, Gianfranco Miccichè e il pontiere, l’uomo di garanzia, l’onorevole ragusano Nino Minardo.
A dare il crisma dell’ufficialità a quelle che fino a poco fa erano solo indiscrezioni è il commissario della Lega Stefano Candiani. “Forza Italia in Sicilia ha una storia che necessita di essere rinverdita mentre la Lega ha nell’isola una storia recente che necessita di essere consolidata – dice a BlogSicilia Candiani – ed è per tale ragione che ci si è ritrovati insieme a Nino Minardo da mesi a discutere sulla possibilità di creare un asse in grado di mettere insieme due mondi che sono stati da sempre distanti ma che possiedono tutte le caratteristiche ideologiche e politiche per evolversi e svilupparsi”.
“In questa ottica – prosegue Candiani – a breve verrà ufficializzato l’ingresso in Lega di uno degli uomini più organici a Forza Italia, proprio Nino Minardo, che a questo punto diventa non soltanto il semplice passaggio di un deputato ma di una figura che è stata e dovrà essere parte propulsiva per un rinnovato accordo tra la Lega e Forza Italia in Sicilia nell’ottica di una seria ed immarcescibile ristrutturazione dell’area di centro destra nell’isola”.
Secondo i bene informati questa operazione ha visto il coinvolgimento di Gianfranco Miccichè che dalla presenza di Minardo si sente ‘garantito’ politicamente. L’onorevole ragusano, infatti, lavora da tempo alla costruzione di questo ‘ponte’ e oggi può rappresentare il punto di mediazione e la garanzia per gli azzurri di non essere ‘fagocitati’ dalla Lega soprattutto in Sicilia dove mantengono una forza elettorale maggiore rispetto al resto del Paese ed una presenza di amministratori significativa.
E Miccichè non si sottrae, e, sia pure con la dovuta prudenza nelle dichiarazioni, conferma il percorso intrapreso. “Il verde e l’azzurro – dice il commissario di Forza Italia – sono i colori che caratterizzano e dominano fortemente il cielo e la terra della nostra isola. Sono i nostri colori naturali che speriamo possano diventare presto i colori politici di un asse politico che ridia dignità e speranza ai nostri conterranei”.
Ma poi rafforza la dose chiarendo che, in questa fase “Minardo diventa garante ed interprete di un nuovo corso politico finalizzato non al mero raggiungimento del risultato elettorale ma di obiettivi concreti per i siciliani, obiettivi che si possono realizzare soltanto attraverso un asse politico ben strutturato e garantito da uomini che hanno proprio questo compito precipuo”. L’accordo sembra proprio servito.
(Ha collaborato Enzo Scarso)
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