“Chiediamo che si superi con urgenza la fase di stallo e soluzioni umane che garantiscano la salute a tutte le persone a bordo”. Lo dice la Cgil sulla nave ferma al largo delle coste di Termini Imerese.  La nave della Ong Tedesca è stata soccorsa dieci giorni fa nel Mediterraneo con 149 profughi a bordo.

“Chiediamo al governo l’immediato superamento di questa fase di stallo e soluzioni umane che garantiscano il diritto alla salute, già cagionevole, di donne, uomini e bambini che hanno attraversato il Mediterraneo e che non sono di certo immuni al coronavirus- dichiarano Bijou Nzirirane, responsabile del dipartimento migranti Cgil Palermo e Laura Di Martino responsabile della Camera del Lavoro Zonale di Termini Imerese – E’ inammissibile che in questo periodo di emergenza sanitaria mondiale le operazioni istituzionali si stiano complicando sempre più mettendo a rischio vite umane”.

La Cgil Palermo, col dipartimento migranti, e la Cgil di Termini Imerese chiedono il ripristino urgente di un piano di sbarchi nazionale per garantire l’approdo e l’accoglienza dei migranti. Soprattutto in questo periodo di preoccupazione per la salute di tutti è impellente l’esigenza di ribadire concretamente che il diritto alla salute è universale, riattivando un sistema di accoglienza smantellato dai decreti Salvini, puntando su norme sull’immigrazione che garantiscano la sicurezza e i diritti”.

Intanto la Lega ha contestato la politica del governo nazionale e del ministero dell’Interno, che in piena emergenza coronavirus, ha consentito nei giorni scorsi a centinaia di immigrati di sbarcare sulle coste siciliane. La Lega, con interrogazioni presentate nei parlamenti nazionale ed europeo, chiede di fermare immediatamente gli sbarchi e scongiurare che persone positive al coronavirus – come avvenuto a Pozzallo – possano entrare in Sicilia, mettendo a repentaglio la salute pubblica.

“L’avere ospitato oltre settanta immigrati nella struttura di Villa Sikania a Siculiana, in provincia di Agrigento – dice il segretario regionale Stefano Candiani –  e l’avviso pubblicato dalla prefettura di Trapani, con il quale, per ottemperare alle richieste del Ministero dell’Interno, si cercano alberghi da adibire luoghi in cui far trascorrere la quarantena per gli immigrati, sono solo gli ultimi segnali che vanno in questa direzione”. “Riempire gli alberghi di immigrati non può diventare l’alternativa alla presenza dei turisti, ma occorre incentivare, per il periodo estivo, la presenza di turisti nelle località siciliane”.

Sulla nave Alan Kurdi “Appare chiaro – spiega il commissario provinciale della Lega di Palermo, Antonio Triolo – che chi ha scelto di dirigere l’imbarcazione verso la Sicilia, nonostante la consapevolezza che i porti italiani sono dichiarati “non sicuri” a causa della pandemia, sta perseguendo una scelta politica fidando anche sui proclami continui ed assurdi del Sindaco Orlando in tema di accoglienza e non il bene dei migranti che porta a bordo. Non vorremo che, viste le previsioni meteo che annunciano maltempo, si stia pensando ad una nuova “operazione Carola”, un ingresso in porto forzando i divieti a causa di forza maggiore pur di continuare a perseguire le velleità politiche e le scelte geopolitiche di chi gestisce ed organizza queste ong”.