Adesso spuntano anche le foto con il boss. Scatti che documentano gli incontri tra Sandro Diele, esponente della mafia dello Zen, e Mimmo Russo, ex consigliere comunale ed esponente di Fratelli d’Italia arrestato con l’accusa di associazione mafiosa, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione e traffico di influenze illecite aggravato dall’aver favorito l’associazione mafiosa. Diele, arrestato nel 2011 con l’accusa di appartenere alla famiglia mafiosa di Tommaso Natale, venne scarcerato poco dopo per assenza di prove per essere “promosso” a capo della famiglia di Pallavicino-Zen.

I rapporti tra Russo e Diele

Russo e Diele si erano incontrati nel 2012, in un bar di viale Strasburgo: è lì che i carabinieri – impegnati nel pedinamento del mafioso – scattarono le foto che li ritraggono insieme. Questo racconta oggi il quotidiano la Repubblica. I dialoghi tra i due, catturati dalle cimici degli inquirenti, svelano come Diele avesse fatto campagna elettorale per il politico, che però aveva perso la corsa a Palazzo dei Normanni, rimproverandogli anche di non aver investito abbastanza denaro. Anche alcuni collaboratori di giustizia, come Silvio Guerrera, ex reggente della famiglia di Tommaso Natale, confermano gli stretti rapporti tra Mimmo Russo e Sandro Diele: “Russo era una persona a cui tenevano perché dava possibilità di lavoro. Diele aveva ottenuto un posto in una cooperativa grazie a lui. Per i mafiosi avere un posto di lavoro è un’ottima copertura”.

L’inchiesta sul politico

Russo per più di 20 anni è stato seduto sui banchi del Consiglio Comunale di Palermo, cambiando tante casacche: da Alleanza Nazionale al Mpa, da Azzurri per l’Italia al movimento Palermo 2022 che sosteneva Leoluca Orlando, fino ad approdare a Fratelli d’Italia, con una foto che lo ritrae insieme alla premier Giorgia Meloni. L’inchiesta dei carabinieri e della Dda di Palermo che lo vede protagonista, in cui sono confluite le dichiarazioni di una decina di pentiti e numerose intercettazioni, svelano i legami pericolosi e gli interessi illeciti dell’ex consigliere.

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