Minacce di morte al presidente del consiglio comunale di San Giuseppe Jato, Antonino Liuzza. Gli sono state recapitate con una lettera che fa chiaro riferimento ad alcune sue affermazioni dei giorni scorsi. In particolare le minacce sono legate all’ avere definito “animali” gli esecutori dell’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo, in occasione dell’anniversario della drammatica uccisione del piccolo risalente allo scorso mese di gennaio. La lettera intimidatoria non è stata inviata solo a Liuzza ma riguarda tutta l’amministrazione di San Giuseppe Jato guidata attualmente dal sindaco Giuseppe Siviglia. Le minacce sono chiaramente dirette contr l’attività antimafia intrapresa dal Comune della valle dello Jato
Nella lettera, però, ci sono riferimenti precisi al presidente del Consiglio Liuzza che viene “invitato” a tornare a fare il farmacista e a smetterla di fare antimafia.
La reazione del sindaco
“Un episodio macabro da condannare” dice il sindaco Giuseppe Siviglia in una nota di risposta pubblica. “Abbiamo denunciato tutto ai carabinieri e informato la Prefettura – continua il sindaco Siviglia – e non ci fermeremo davanti a minacce del genere. Naturalmente l’azione dell’amministrazione comunale proseguirà senza alcun timore nel solco della lotta per la legalità”.
La solidarietà di Schifani
“Esprimo solidarietà e vicinanza al presidente del Consiglio comunale di San Giuseppe Jato, Antonino Liuzza, per le minacce di morte di cui è stato oggetto. Sono certo che il presidente Liuzza non si farà intimidire, proseguendo nel suo impegno quotidiano per l’affermazione della legalità a testa alta” dice il Presidente della Regione Renato Schifani
La Commissione antimafia
“Esprimo la mia solidarietà al presidente del consiglio comunale di San Giuseppe Jato, Antonino Liuzza, e all’amministrazione guidata dal sindaco, Giuseppe Siviglia, per la lettera intimidatoria ricevuta. Le minacce non possono fermare le testimonianze contro la brutalità della mafia, questo è il passato che non deve più tornare e che dobbiamo contrastare in ogni ambito” ha detto Antonello Cracolici, presidente della commissione regionale Antimafia, commentando la lettera di minacce arrivata al presidente del consiglio comunale di San Giuseppe Jato per l’attività antimafia intrapresa.
“Ho appreso delle minacce di morte arrivate al presidente del consiglio di San Giuseppe Jato. L’Antimafia è la strada da seguire per rendere la nostra terra un posto migliore. Nel mio ruolo, ci tengo a dire sia a lui che al sindaco Siviglia che hanno tutta la mia vicinanza. So bene cosa significa ricevere delle minacce, ma vuol dire che siete sulla strada giusta. Andate avanti con orgoglio” ha detto il vicepresidente vicario della Commissione antimafia all’Ars, Ismaele La Vardera di Sud chiama nord.
Le solidarietà
“Esprimiamo la nostra solidarietà al presidente del Consiglio comunale di San Giuseppe Jato, Antonino Liuzza, al sindaco, Giuseppe Siviglia e all’intera amministrazione del Comune palermitano”. Questa la dichiarazione di Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di ANCI Sicilia nell’apprendere la notizia relativa alla lettera intimidatoria inviata, in queste ore, al presidente del consiglio comunale e a tutta l’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Siviglia, per l’attività antimafia intrapresa dal Comune.
“Siamo certi che gli amministratori di San Giuseppe Jato sapranno reagire con determinazione nell’unico modo possibile, proseguendo nell’impegno per il bene della loro comunità”. Aggiungono Amenta e Alvano.
“A nome di tutta Forza Italia siciliana desidero esprimere la più forte solidarietà al Presidente del Consiglio Comunale e a tutta l’Amministrazione di San Giuseppe Jato, oggetto di una gravissima intimidazione. L’impegno per la memoria e per l’affermazione della legalità in quel Comune come in tutti i Comuni non può che essere la priorità di tutti gli amministratori e in questo impegno sarà sempre forte la vicinanza di tutto il nostro partito ad ogni livello istituzionale. Sono certo che né il Presidente Liuzza né alcun altro componente di quell’Amministrazione arretrerà nel proprio impegno, ma avrà anzi nuova energia nella certezza che non sono soli nella loro battaglia” dichiara Marcello Caruso, coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia
“Sono certo che né Antonino Liuzza né gli altri consiglieri comunali ed amministratori locali impegnati con lui per l’affermazione della legalità faranno alcun passo indietro dopo le minacce ricevute. Così come sono certo che con il loro operato continueranno ad onorare la memoria del piccolo Giuseppe Di Matteo, esprimendo tutto lo sdegno contro gli autori di quel gesto atroce. A tutti loro, esprimo la mia solidarietà, con l’invito a proseguire senza timore nel proprio lavoro per la comunità” ha, invece, dichiarato Gaspare Vitrano, deputato regionale di Forza Italia, presidente della Commissione per le attività produttive
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