Le modifiche introdotte dalle ordinanze del Comune sembrano non bastare. Sono tante le segnalazioni di code registrate in seguito ai lavori di aggiornamento del sistema di illuminazione di via Margherita di Savoia, a Palermo. L’area che permette l’ingresso e l’uscita dalla borgata marinara di Mondello è infatti oggetto di un cantiere che ha comportato la chiusura di una delle due corsie, più precisamente quella in direzione stadio.
Fatto che, nei giorni scorsi, ha allertato i residenti ed operatori economici della zona, che hanno espresso tutte le loro perplessità e le loro proposte alternative alla redazione di BlogSicilia. Ciò soprattutto in vista delle festività pasquali e con l’inizio della stagione estiva. Richieste parzialmente accolte nell’ordinanza che ha aggiornato la viabilità e che ha introdotto il doppio senso di marcia in via Margherita di Savoia. Ma ciò non è bastato. Sono tante le segnalazioni di code in via Margherita di Savoia. L’ingorgo di Mondello ha infatti riflettuto i suoi effetti anche su altre aree della città. Tanto che qualcuno si è spinto a chiedere “un presidio permanente della polizia municipale lungo i siti più colpiti dal traffico”.
Code i per lavori a Mondello, “Serve presidio polizia municipale”
Ad auspicarlo nello specifico è il vicepresidente del Consiglio Comunale Giuseppe Mancuso. L’esponente di Lavoriamo per Palermo ha scritto una lettera indirizzata al comandante in pectore della polizia municipale Margherita Amato e all’assessore Maurizio Carta, chiedendo un intervento immediato per lenire i disagi causati dal traffico in zona. Modifiche che, per estensione, non riguardano solo Mondello e hanno inoltre creato “una rivoluzione al transito cittadino lungo piazza Pallavicino e viale Strasburgo creando un notevole disagio ai cittadini che devono raggiungere il posto di lavoro o accompagnare i propri figli a scuola“.
Per quanto sopra esposto, Mancuso chiede “di voler provvedere, soprattutto nelle ore di punta, a predisporre la presenza di Polizia Municipale, fino ad ultimazione dei lavori, lungo i siti di cui sopra al fine di snellire la viabilità”. Parole che seguono ai numerosi disagi segnalati dai cittadini e in parte documentati dalla nostra redazione nella giornata di mercoledì 22 marzo. Intorno alle 16 infatti, i tempi di percorrenza di via Margherita di Savoia si aggiravano oltre i quindici minuti. Una lunga serpentina di auto dalla quale si usciva soltanto in corrispondenza dell’incrocio con via Mater Dolorosa.
I disagi segnalati da commercianti e residenti
Una questione sulla quale abbiamo ascoltato le voci, le perplessità e i pareri di chi Mondello la vive ogni giorno, ovvero commercianti e residenti della borgata marinara. “E’ da due giorni che, specialmente di mattina, abbiamo un calo di vendite del 50% perchè i palermitani non riescono ad arrivare a Mondello – dichiara Carmelo Scimone, storico titolare di un’attività commerciale del quartiere -. La gente è abituata ad arrivare qui percorrendo l’area della Favorita. Fra quindici giorni ci sarà la Pasqua, dal 1 maggio inizia la stagione. Così come si fa? Significa distruggere le attività commerciali di Mondello“.
Una proposta, quella del doppio senso, che trova però d’accordo le opinioni di tutti. Anche quella di Serena Morosi, residente del quartiere, che però avverte sui rischi in presenza di un afflusso di persone maggiore, come potrebbe avvenire nei fine settimana. “Quella del doppio senso può essere una soluzione utile. Una carreggiata chiusa in una direzione avrebbe causato disagi maggiori di quelli che già ci sono. La prova del nove sarà chiaramente nel weekend. Perora l’affluenza non è quella del fine settimana chiaramente“.
Le alternative era comunque poche. Qualcuno era stata proposta agli uffici, ma la complessità del cantiere e delle esigenze di viabilità ha portato i dirigenti dell’Ufficio Mobilità a prendere altre strade. Fatto ricordato anche dal consigliere della VII Circoscrizione Ferdinando Cusimano, che giudica positivamente quanto fatto finora. “Via Margherita di Savoia collega Mondello con il centro città. E’ chiaro che una sola corsia avrebbe creato ulteriori disagi. C’era la possibilità di cambiare il senso di marcia di via Marinai Alliata. Era una delle ipotesi prospettate agli uffici. Non è stata presa in considerazione. Tutto sommato però, la viabilità era abbastanza fluida, al netto di qualche fisiologico rallentamento“.
Lavori sull’illuminazione di Mondello, limiti e divieti
Nuova viabilità aggiornata dalla nuova ordinanza 408 del 22 marzo 2023. Atto che ribadisce la chiusura di via Margherita di Savoia sulla corsia in direzione stadio. Al contempo però, viene istituito il doppio senso di marcia nel lato in direzione Mondello. A delimitare le corsie vi sarà una linea gialla continua e un delineatore stradale in gomma. Di conseguenza, sarà istituito sulla discesa di Valdesi il divieto di sorpasso, con limite di velocità che scenderà a 30 km/h. Alla strada in questione non potranno accedere i mezzi superiori alle 3,5 tonnellate, autobus AMAT compresi. A ricordare le modifiche alla viabilità saranno una serie di cartelli collocati a piazza Leoni, all’ingresso della Favorita, lato via Imperatore Federico, e all’incrocio della Favorita con via Mater Dolorosa.
Un incrocio, quello con la strada che discende verso Pallavicino, sul quale verranno installati dei delimitatori stradali e la relative segnaletica orizzontale di supporto di colore giallo. I mezzi provenienti da via Mater Dolorosa avranno l’obbligo di svolta a destra, direzione stadio, e il divieto di svolta a sinistra in direzione viale Margherita di Savoia. Il semaforo all’incrocio durante il periodo di vigenza della presente ordinanza sarà disposto in modalità lampeggiante. I mezzi provenienti da Mondello direzione Palermo dovranno dare precedenza ai mezzi provenienti da via Mater dolorosa. I mezzi provenienti da viale Diana avranno l’obbligo di procedere in direzione viale Margherita di Savoia, con divieto di svolta a sinistra.
Cambia itinerario dei bus 544, 616 ed 806
Cambio di percorso che continuerà ad interessare i mezzi pubblici. Nel provvedimento firmato dal dirigente di Amat Ferdinando Carollo, si menziona il nuovo percorso delle linee che interconnettono la città con il quartiere di Mondello. Stravolto, in particolare, il percorso della linea 806, punto principale di riferimento per cittadini e turisti per spostarsi dal centro (ovvero dal capolinea di piazza Croci), verso la borgata marinara della settima circoscrizione. In particolare i bus provenienti da Mondello Torre, pervenuti in viale Margherita di Savoia, saranno costretti a girare a destra per viale Venere. A seguire percorreranno viale dell’Olimpo, piazza Simon Bolivar, viale Lanza Di Scalea, villa Adriana, viale Resurrezione, via Duca degli Abruzzi, viale del Fante e via dell’Artigliere, per poi reimettersi in via Libertà e seguire il normale itinerario.
Cambi anche per la linee 616 e 544. Con riguardo alla prima, i bus provenienti da Barcarello, una volta giunti a piazza Castelforte, dovranno girare a destra per via Castlelforte, seguendo via Duca degli Abruzzi per poi reimettersi nel normale itinerario. Sul fronte della linea 544 invece, i bus provenienti da Mondello Teti pervenuti in viale Margherita di Savoia gireranno a destra per viale Venere, muovendosi successivamente su viale dell’Olimpo, èiazza Simon Bolivar, viale Lanza Di Scalea e, una volta giunti a villa Adriana, seguiranno il normale percorso.
Il nuovo sistema d’illuminazione
Lavori che, in precedenza, hanno interessato anche via Lanza di Scalea, a Palermo. I lavori fanno parte di un lotto riguardante 24 aree presenti tra la VI e la VII Circoscrizione. Un’operazione dal costo complessivo di 8,6 milioni di euro. Gli interventi sono partiti il 6 ottobre 2022 nella carreggiata in direzione Velodromo. Le opere in questione riguardano l’adozione di soluzioni tecnologiche per la riduzione dei consumi energetici delle reti di pubblica illuminzione con sistemi automatici di regolazione. Interventi necessari all’efficientamento energetico della Zona Nord del capoluogo siciliano e finanziati inoltre con risorse comunitarie rientranti nei fondi PO-FESR 2014-2020.
I nuovi impianti determineranno considerevoli risparmi energetici (oltre il 50% rispetto ai precedenti impianti) ed economici. Quelli precedenti, realizzati in serie negli anni Sessanta, utilizzavano lampade a vapori di mercurio, ormai fuori produzione in tutta Europa, ma anche componenti e pezzi di ricambio non più in commercio. I nuovi impianti, inoltre, sono alimentati da quadri elettrici di bassa tensione. A regime, il nuovo impianto avrà anche la possibilità di essere gestito attraverso un sistema di controllo da remoto per il monitoraggio dei dati elettrici e dello stato di funzionamento dei circuiti, che verrà consegnato successivamente.
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