Fotografie, documenti e videofilmati per illustrare e far conoscere una delle vicende più complesse e dolorose della nostra storia nazionale.

La presentazione il 28 ottobre

Venerdì 28 ottobre alle 11 nel Salone delle Bifore a Palazzo Sclafani (Palermo) si terrà la conferenza stampa della mostra audiovisiva “Nonostante il lungo tempo trascorso… Le stragi nazifasciste nella guerra di liberazione 1943-1945”.

Gli organizzatori della mostra

La mostra è organizzata dallo Stato Maggiore dalla Difesa e dalla Procura Generale Militare presso la Corte Militare di Appello sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con la sinergia interistituzionale del Comando Militare Esercito “Sicilia” e della Fondazione Federico II.

I presenti

Saranno presenti il Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa, Generale di Corpo d’Armata, Carmine Masiello, il Procuratore Generale Militare presso la Corte Militare di Appello, nonché curatore della mostra, Marco De Paolis, il Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino, Comandante Militare dell’Esercito in Sicilia, il Direttore Generale della Fondazione Federico II, Patrizia Monterosso.

Foto, video e documenti per illustrare il lungo e doloroso percorso verso la Repubblica

La mostra illustra – attraverso fotografie, immagini video, narrazioni orali, documenti e schede storiche – le tappe del lungo e doloroso percorso, di costruzione della Repubblica Italiana, compiuto da decine di migliaia di civili e militari italiani, che attraverso il proprio sacrificio hanno consentito di gettare le basi per la costituzione del nostro attuale stato repubblicano e democratico. Grande attenzione è posta sui processi penali militari, che la giustizia militare ha celebrato dal dopoguerra a oggi.

Dopo la presentazione l’inaugurazione

Dopo la conferenza stampa avrà luogo la cerimonia di inaugurazione.
L’accesso alla conferenza stampa avverrà da “Salita Manganelli, 14”.
Nazifascismo è un termine che designa unitariamente il nazismo e il fascismo. Nel significato ristretto e più frequentemente utilizzato, esso si si riferisce all’occupazione nazista e al collaborazionismo fascista durante la guerra di liberazione italiana.

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