Niente dimissioni ne elezioni anticipate. Il presidente della Regione Nello Musumeci sembra aver preso la sua decisione: non metterà in campo strategie per ricandidarsi, lo farà e basta
Non risponde a Miccichè
Nonostante gli attacchi Musumeci sceglie la via del silenzio e no risponde agli affondi del coordinatore azzurro Gianfranco Miccichè, neanche a domanda diretta. lo fa citando de Crescenzo “servono 50 anni per imparare a tacere e io li ho superati”
Chiama in causa Berlusconi come fatto da Fratelli d’Italia
In una intervista al Corriere della Sera il presidente della regione, invece chiama in causa Silvio Berlusconi come fatto da Fratelli d’Italia dopo l’accordo fra lega e Forza Italia. ma lo fa con “rispetto per le fibrillazioni dei partiti”
Un messaggio trasversale
Al Corriere, però, una risposta indiretta la da “Dico che non mi farò delegittimare da chi ha già spaccato la coalizione due volte facendo vincere la sinistra, da chi oggi in Sicilia guida metà del suo partito e non si capisce cosa mi rimproveri. Per me il centrodestra è un valore e un ideale. Se verrà diviso, ognuno si prenderà le proprie responsabilità” manda a dire a Miccichè.
Niente dimissioni anticipate
Il presidente della regione poi precisa che non intende lasciare la barca regionale. Le dimissioni le darebbe soltanto se servisse a ricompattare la coalizione. Ma non ci sono questi “numeri” all’orizzonte quindi non avrebbe senso. Per la candidatura, invece, nessun dubbio “a meno che non mi dimostrino che sono socio di Matteo Messina Denaro”
Ricompattare la coalizione
Per Musumeci che definisce l’alleanza con Fratelli d’Italia come “un ritorno a casa”, l’appello a Berlusconi e giusto e scontato e poi rivela, sempre al Corriere, di aver parla con Berlusconi
“Mi ha dato la sua disponibilità, ma io sono molto prudente, rispetto il travaglio che vivono le forze politiche al loro interno… Ma il centrodestra sta dando uno spettacolo indecoroso, qualcuno deve assumersi la responsabilità” ribadisce”.
No al “laboratorio Sicilia”
“Io sento parlare di “laboratorio Sicilia”, ma non vedo perché i siciliani debbano fare le cavie, magari imbarcando in un’alleanza grillini e sinistra per scimmiottare Draghi. Vogliamo normalità, stabilità, in Sicilia il centrodestra è maggioranza e può vincere” afferma il Presidente della regione che contesta anche l’affermazione secondo la quale con lui candidato si perde “Ho visto solo sondaggi che mi danno vincente su altri possibili sfidanti e avversari”.
FdI in crescita
Per Musumeci, infine, è incomprensibile che la crescita di Fratelli d’Italia sia un problema. Se un partito della coalizione cresce è un bene e serve l’unità del centrodestra. Non c’è molto altro da aggiungere
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