Non so cosa sia la maggioranza, questo governo dal primo giorno non ha maggioranza parlamentare. Abbiamo una coalizione e in questa coalizione chi vuol stare ci sta. Se alcuni dei deputati hanno ritenuto ieri di uscire dall’Aula è un problema su cui non posso sindacare. Non mi occupo della condotta dei deputati né di quelli della coalizione né di quelli dell’opposizione, non è compito mio, ma di altri perché non mi occupo della geografia politica e perché sono convinto che un deputato all’opposizione possa votare un provvedimento del governo con la stessa responsabilità di un deputato della coalizione”.

Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, con riferimento alla decisione, di ieri, di sei deputati della maggioranza mentre a Sala d’Ercole si votava il testo sui debiti fuori bilancio.

E quando un cronista ha chiesto a Musumeci se pensa di convocare un vertice di maggioranza, il presidente ha risposto: “Serve quando ci sono le maggioranze, quando non ci sono serve il senso di responsabilità singolo e collettivo. E’ chiaro che apprezzo i deputati che vedo spesso in Aula, un pò meno quelli che vedo raramente o solo in campagna elettorale o nel mio studio”.

“Ho il massimo rispetto per la magistratura e il lavoro dei magistrati. L’assessore Turano ha avuto il garbo e la responsabilità di comunicarmi subito della indagine a suo carico, su presunti reati commessi due anni fa. E’ stato un atto di garanzia a favore del mio assessore, informarlo dell’indagine avviata sulla sua condotta. Gli ho riconfermato la mia fiducia in attesa di conoscere l’esito delle indagini della magistratura”.  Questo il commento di Musumeci a Palazzo d’Orleans, a margine della presentazione del bando per l’assegnazione dei beni del demanio marittimo, a proposito della inchiesta della procura di Trapani che vede indagato l’assessore alle Attività produttive, Mimmo Turano, per corruzione e abuso d’ufficio.

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