Lite in famiglia per futili motivi finita con alcuni spari e un uomo ferito. Protagonisti un giovane di 30 anni, avrebbe prima colpito con una stampella lo zio di 52 anni e poi gli avrebbe sparato alle gambe con un fucile ad aria compressa.

Il ferimento nella zona di Pallavicino, telefonate dei residenti al 112

E’ questa una prima ricostruzione di quanto accaduto oggi in via Antonio De Curtis, nella zona di Pallavicino. Gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale, del commissariato San Lorenzo e dell’Unità operativa di primo intervento hanno raggiunto via De Curtis dopo le telefonate al 112 di alcuni vicini che avevano segnalato la rissa e il ferimento alla gamba.

Il ferito in ospedale, sequestrata l’arma

Lo zio è stato portato in ospedale dai sanitari del 118. Almeno due i colpi che sarebbero andati a segno. Gli investigatori hanno ascoltato le due parti e alcuni testimoni per chiarire la dinamica e hanno sequestrato l’arma per le indagini.

Il giovane denunciato per lesioni

Una rissa di vicinato tra parenti finita con il ferimento dell’uomo di 52 anni. Dopo un acceso scambio di battute i due si sarebbero affrontati fisicamente e il giovane, con una gamba fratturata, lo avrebbe colpito ripetutamente con la sua stampella. Poi preso il fucile l’avrebbe ferito. Il giovane è stato denunciato per lesioni.

Un’altra aggressione con ferimento a Marinella di Selinunte

Un ragazzo di 26 anni è stato denunciato dai Carabinieri dopo aver ferito un uomo con un coltello al culmine di una lite. Sono stati i Carabinieri della Stazione di Marinella di Selinunte (TP) che hanno denunciato un giovane castelvetranese di 26 anni per il reato di lesioni personali aggravate.

La lite e il coltello

I militari sono stati chiamati ad intervenire a Triscina per una lite avvenuta per futili motivi tra due soggetti, a casa della vittima, che sarebbe stata colpita al volto dal suo aggressore con un coltello da cucina. Giunti sul posto i Carabinieri hanno ricostruito la vicenda tramite le testimonianze dei presenti, sequestrato il coltello e, assicurate le cure del caso alla vittima, si mettevano sulle tracce del 26enne che nel frattempo si era dato alla fuga per le vie della cittadina.

Il giovane rintracciato e denunciato, 30 giorni di prognosi per l’aggredito

Il giovane, compagno della figlia della vittima, è stato rintracciato dopo poco tempo dai militari che lo hanno portato in caserma e lo hanno denunciato, mentre il 49enne veniva riscontrato affetto da sindrome coronarica in paziente con trauma toracico e ferite lacero contuse multiple da aggressione tramite arma da taglio rimediando 30 giorni di prognosi.

Un morto dopo la lite per la precedenza

E’ stata dichiarata la morte celebrale di un uomo di 82 anni vittima di un brutale pestaggio avvenuto nelle settimane scorse in viale Teracati, a Siracusa. Troppo gravi le lesioni riportate dall’anziano e così il presunto aggressore, un 77enne, che era stato indagato per lesioni gravissime dovrà adesso rispondere di omicidio. Secondo quanto emerge nella ricostruzione della polizia, il 77enne era a bordo di un motorino elettrico, ed avrebbe avuto un alterco con la vittima, alla guida di un’auto, per una precedenza.

Il pestaggio

Il litigio si è consumato al semaforo di viale Teracati: i due sono venuti alle mani e il conducente del motorino elettrico avrebbe colpito con calci e pugni l’82enne causandogli gravissime lesioni.