Mentre ancora vigili del fuoco, Esercito, stanno ancora lavorando per riportare alla normalità la circonvallazione di Palermo con i suoi sottopassi, travolti dal nubifragio di mercoledì, le polemiche continuano a montare sia a livello politico che tra i cittadini.
“Nascondere le colpe di questa Amministrazione comunale sul disastro di Palermo o, peggio ancora, scaricare le proprie gravissime responsabilità attribuendole ad altri è tipico di Leoluca Orlando. Le sue dichiarazioni sono un concentrato di inaudite scuse e patetiche giustificazioni prive di fondamento”. Lo afferma il Coordinamento cittadino di DiventeràBellissima, aggiungendo: “Il presidente del Gruppo parlamentare DB all’Ars, Alessandro Aricò, presenterà una interrogazione per sollecitare l’invio di ispettori al Comune di Palermo in modo da individuare le eventuali responsabilità civili e penali su quanto drammaticamente successo. La Protezione civile regionale non ha diramato alcuna allerta meteo per il semplice fatto che le previsioni meteorologiche giunte dalle autorità competenti prevedevano piogge solo nella Sicilia orientale, tant’è che è stata emessa un’allerta gialla nelle provincie di Messina e Catania. Secondo la Protezione civile regionale una enorme massa d’acqua è scesa dai quartieri a nord della Circonvallazione: a causa delle caditoie totalmente o parzialmente occluse, l’acqua si è riversata come una immensa cascata nel sottopasso di via Leonardo da Vinci, dove le pompe di sollevamento non erano attive. Perché? Semplice, non funzionavano, altrimenti i tecnici comunali intervenuti le avrebbero attivate. Invece ci sono volute le idrovore dei Vigili del Fuoco per svuotare il sottopasso e solo dopo 24 ore. Stesso discorso per il sottopasso di Via Belgio, svuotato dai mezzi di intervento il giorno successivo”.
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