• Manifestazione di sensibilizzazione per il 6 maggio a piazza Montecitorio
  • Oltre 100 sindaci chiedono applicazione della legge regionale del dicembre 2019
  • Provvedimento serve per contrastare fenomeno desertificazione umana ed imprenditoriale dei territori

La Legge obiettivo approvata dalla Regione Siciliana il 17 dicembre del 2019 per il riconoscimento delle Zone Franche Montane è in attesa da più di 2.200 giorni di essere applicata. Per questo, più di 100 sindaci delle “Terre Alte” di Sicilia e il comitato regionale promotore, saranno a Roma. L’appuntamento è fissato per giovedì 6 maggio quando saranno a piazza Montecitorio per sensibilizzare i deputati di Camera e Senato a riconoscerla.

Il provvedimento mira a garantire una fiscalità di sviluppo per frenare il fenomeno di desertificazione umana ed imprenditoriale di quei territori.

Il programma della manifestazione a Roma

I sindaci delle “Terre alte” di Sicilia, coordinate dall’associazione Zone Franche Montane Sicilia, si raduneranno giovedì 6 maggio a piazza di Montecitorio a Roma, dalle 9 alle 13 e saranno ricevuti da varie rappresentanze istituzionali e politiche: dai capigruppo di Senato e Camera, del Movimento Cinque Stelle, Forza Italia, Pd, Fratelli di Italia e Italia Viva; alle 12.30, dallo staff tecnico del presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico; quindi dal consulente giuridico della presidente del Senato, Elisabetta Casellati; dal presidente della commissione Finanza e Tesoro, Luciano D’Alfonso. Nel pomeriggio, i sindaci sono stati invitati da una rappresentanza del Senato del Movimento Cinque Stelle, nella sala Nassiria di Palazzo Madama.

L’associazione riunisce 133 comuni delle province siciliane

L’Associazione Zone Franche Montane Sicilia riunisce 133 comuni delle nove province siciliane, che insistono al di sopra dei 500 metri sul livello del mare e con una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti. Costituita formalmente nel 2021, è impegnata già dal 2015 nella promozione dello sviluppo dell’economia e per la cultura d’impresa delle Terre alte di Sicilia. Si batte per l’attuazione della Fiscalità di sviluppo, una norma di politica economica a difesa del diritto di residenza nelle aree di montagna per scongiurare il declino umano e sociale che interessa le “terre alte” dell’Isola.

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