La polizia sta scandagliando fotogramma per fotogramma delle immagini di videosorveglianza nella zona in cui è avvenuto il delitto a Palermo di Lino Celesia. L’obiettivo è quello di individuare altre persone che potrebbero essere state presenti sul luogo del delitto nel dicembre scorso. Gli inquirenti sono convinti che ci potrebbero essere ulteriori testimoni o, chissà, altre persone coinvolte oltre ai due fratelli ad oggi unici accusati dell’omicidio di Celesia. In questo modo si potrebbero allargare gli orizzonti e ricostruire con più certezza quanto accaduto, soprattutto il contesto in cui è maturato il fatto di sangue. Al momento i due fratelli continuano a ribadire che si sia trattato di una lite finita tragicamente, la Procura non ne è convinta per nulla.

La terza persona

Proprio qualche giorno fa è spuntata una presunta terza persona che potrebbe avere avuto un ruolo nell’omicidio di Lino Celesia, ucciso due settimana fa davanti alla discoteca Notr3 di via Calvi a Palermo. Si tratterebbe di un giovane che avrebbe dato la pistola a salve al 23enne accusato dell’omicidio insieme al fratello minorenne. Infatti il maggiore dei due si sarebbe recato sul posto con questa pistola a salve anche se nell’interrogatorio non lo ha mai confermato. Ha detto tanti “non mi ricordo” a cui però la Procura non crede. Ecco perché per i due confermata la custodia cautelare in carcere. Un fatto di sangue i cui contorni sono ancora tutti da chiarire.

Quale il suo ruolo

Nel video in mano agli inquirenti si vede questa terza persona che si avvicina al 23enne per consegnargli questa pistola a salve. Ma a cosa gli serviva? E che ruolo ha questa persona che restituisce l’arma? Gli inquirenti non ritengono che possa essere una figura di secondo piano. Sotto tale aspetto però non è per nulla di aiuto il 23enne. Ha detto di essersi affrontato con Celesia e che all’improvviso gli avrebbe mollato un pugno in viso, tanto da fargli perdere i sensi. “Non ricordo neanche di avere avuto questa pistola a salve” ha detto. E di conseguenza non ricorderebbe neanche chi eventualmente gliela avrebbe data.

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