Riunione straordinaria del comitato ordine e sicurezza a Palermo. L’incontro è stato convocato in seguito ai gravi fatti di cronaca avvenuti in queste ore, con l’omicidio del giovane Rosolino Celesia. Il vertice si sta svolgendo nella sede istituzionale della Prefettura, in via Cavour. Presenti, oltre al Prefetto Massimo Mariani, il questore Vito Calvino, il comandante della Polizia Municipale Angelo Colucciello, il sindaco Roberto Lagalla, l’assessore Maurizio Carta e una rappresentanza degli imprenditori.

Lagalla: “Soggetti interessati chiamati a nuove responsabilità”

La riunione si è conclusa intorno alle 15.20. A fare il punto della situazione è stato il primo cittadino Roberto Lagalla, il quale ha affidato ad una nota il suo pensiero su quanto avvenuto in queste ore nel capoluogo siciliano. “Il delitto avvenuto stanotte in via Calvi è un fatto che lascia sgomenta la città e impone un momento di generale riflessione perché non si può morire in un modo così violento e tragico a 22 anni. Allo stesso tempo, tutte le istituzioni hanno il dovere di confrontarsi ulteriormente per un’analisi sulle azioni da mettere in campo”.

“Il Comitato di ordine e sicurezza – ha aggiunto – ha riunito oggi il Comune, le forze dell’ordine e i rappresentanti delle categorie produttive, nell’ottica prospettica di una collaborazione proficua e costante. Il brutale episodio di stanotte sfugge da qualsiasi prevedibile logica di controllo del territorio o di mala-movida, ma ciò non esclude che tutti i soggetti interessati siano chiamati a nuove e più significative responsabilità, con l’obiettivo di rendere la città più sicura e vivibile nelle ore notturne“.

La rabbia dei commercianti

Episodi di criminalità sui quali, in mattinata, si è registrata la presa di posizione del comitato La Lumia. “Quello che è successo questa notte – dice Antonella Ferraro – è un fatto di una gravità enorme, se si pensa a un ragazzo di 22 anni che ha perso la vita. È tutto questo è la conseguenza di ciò che non è stato fatto: inutile questo “abbaiare” di qualche giorno. Dopo la sparatoria di via La Lumia non è successo nulla, questo quadrilatero deve essere continuamente presidiato. E’ evidente che in questa città ci sono problemi molto seri. Soprattutto se ci sono di mezzo i nostri figli. Non possono essere affrontati con leggerezza. Se stanotte ci fossero stati dei controlli o una ronda probabilmente questo omicidio non ci sarebbe stato. Le istituzioni devono assumersi le proprie responsabilità, sono loro che devono tutelare la sicurezza di Palermo”.

Esecutivo Cisl aperto trattando i fatti di Palermo

“Ammettiamo che il senso profondo di paura sta aumentando, i cittadini non si sentono al sicuro e ogni giorno gli episodi di violenza e di microcriminalità, non fanno altro che confermare che a Palermo serve un piano sinergico fra tutte le forze dell’ordine, la Prefettura, e le realtà sociali che possono incidere sul tema della sicurezza che riteniamo sarà al vaglio del comitato per la sicurezza e l’ordine che si riunisce oggi. Viviamo una vera e propria emergenza come appare evidente anche dal grave episodio di questa notte, che ha visto l’omicidio di un giovane di  soli 22 anni avvenuto al centro della città e nei pressi di un locale affollato”.

Ad affermarlo è stato Leonardo La Piana, segretario regionale della sigla dei lavoratori, il quale ha aggiunto: “Le indagini chiariranno l’ambito in cui è maturato questo gravissimo episodio criminoso, ma di fatto ormai,  per le strade della città si respira tensione e preoccupazione. Un allarme del tutto fondato, che noi non possiamo che testimoniare perché la recrudescenza della criminalità ha toccato anche la sede nostra e di alcune federazioni di via Villa Heloise”.

Articoli correlati