- Ondate di calore sempre intense nelle tre maggiori città siciliane
- Bollino rosso a Catania per il 3 agosto saranno percepiti 40 gradi; 41 il giorno successivo
- A Palermo sarà arancione con 36 gradi ma il giorno successivo ne sono previsti 39
- Rimane alto in quattro province il rischio incendi
Non accennano ad esaurirsi le ondate di calore ed il rischio incendi in Sicilia. Anche per i prossimi giorni, infatti, l’afa continuerà ad essere protagonista nell’isola. Sul Meridione, infatti, persiste l’influenza di un’area anticiclonica di matrice nord-africana, stabile sul Mediterraneo centrale. Nei giorni scorsi la protezione civile regionale aveva diffuso un avviso straordinario preannunciando il persistere di questa situazione fino al 6 agosto.
Bollino rosso a Catania, arancione a Palermo
La protezione civile regionale ha diramato il nuovo bollettino: il 162, valido dalle 0.00 del 2 agosto per le 24 ore successive. Le indicazioni parlano di ondate di calore di livello 3 per Catania. Nel capoluogo etneo saranno percepiti per il 3 agosto 40 gradi. Situazione che – secondo la stessa nota della protezione civile – persisterà anche per il 4 agosto ma con una temperatura di 41 gradi.
Per il 3 agosto sarà una giornata di bollino arancione a Palermo con 36 gradi percepiti, ma il giorno successivo tornerà il livello massimo di allerta (rosso) con 39 gradi percepiti. A Messina ve ne saranno 37 nei prossimi due giorni e permane l’allerta gialla.
Caldissimo nel resto dell’Isola
Farà caldissimo anche nelle altre località dell’isola. Nel Ragusano sono previsti 38 gradi, 37 nel Nisseno e nel Trapanese.
Rischio incendi alto in quattro province
Lo stesso bollettino informa che in quattro province dell’isola sul rischio incendi. Tale rischio viene considerato al massimo livello di attenzione e con pericolosità massima nell’Ennese, Messinese, Palermitano e Trapanese.
Nelle restanti cinque province, però, il livello di attenzione scende a preallerta arancione con pericolosità media.
In fiamme riserva nella Valle dell’Ippari
Un incendio è divampato nella valle dell’Ippari a Vittoria, la vasta zona della Riserva del Pino d’Aleppo limitrofa all città e che porta al fiume Ippari. Le fiamme hanno lambito le prime case della città, nella zona del quartiere Celle, dove si trova anche l’ospedale. Il rogo ha distrutto anche delle colture nella zona della riserva. Sono intervenuti i vigili del fuoco.
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