Creare opportunità di business a Taiwan per le aziende dell’agroalimentare e del packaging. Di questo si è discusso stamattina, in Sicindustria, in occasione del workshop organizzato in collaborazione con l’ufficio di Milano del Taiwan Trade Center (Taitra), il China Ipr Sme Helpdesk, Sace, Simest e Banca Nuova, in vista della missione che si terrà a Taipei dal 19 al 24 giugno prossimo.

Coordinata dalla Commissione europea nell’ambito del progetto Eagle2 (Programma Cosme), la missione si svolgerà in concomitanza con FoodExpo, uno degli eventi più importanti per il mercato agroalimentare che contiene 5 fiere internazionali del Food e del Packaging.
La partecipazione alla missione è gratuita ed è rivolta ad un massimo di dieci imprese con fatturato annuo minimo di 205 mila euro. Le imprese italiane si uniranno a quelle di altri 5 paesi (Regno Unito, Belgio, Grecia, Lituania, Ungheria).
“Taiwan – ha detto in apertura dei lavori Nino Salerno, vicepresidente di Sicindustria con delega all’internazionalizzazione – è un attore chiave del miracolo asiatico, un mercato strategico e un ponte tra Europa, Stati Uniti, Giappone e mercati emergenti asiatici. Dallo scorso anno, inoltre, è stata abolita la doppia tassazione nelle relazioni tra Italia a Taiwan: elemento fondamentale per dare un impulso positivo all’interscambio tra i due Paesi. Il 40% di beni consumati a Taiwan – ha aggiunto poi Salerno – è importato dall’estero e per quanto riguarda l’agroalimentare la richiesta di made in Italy è cresciuta del 48 per cento negli ultimi cinque anni, con un sempre maggiore spazio per i prodotti alimentari di qualità. Richiesta che le imprese siciliane possono soddisfare in pieno”.
All’incontro hanno partecipato Christie Huang, direttore del Taiwan Trade Center di Milano/Enterprise Europe Network; Giada Platania, responsabile Enterprise Europe Network di Sicindustria; Chiara Gadaldi, project manager Taiwan Trade Center di Milano/Enterprise Europe Network; Fabrizio Ferrari, responsabile ufficio Sace Sicilia; Giancarlo Bianchi, responsabile Trade & Export Finance di Banca Nuova; Stefano Insinga dell’Università di Palermo; Elio De Tullio, managing partner De Tullio & Partners.