Il Comune di Palermo con i conti in rosso rischia anche di perdere i le somme per le opere finanziate. In particolare quello del canale di maltempo di Boccadifalco. Un progetto vecchio e su cui ora pesano gli aumenti e i nuovi prezziari.
Il vecchio progetto del canale Boccadifalco
Palermo, infatti, rischia di perdersi il finanziamento di un milione di euro per la manutenzione e messa in sicurezza del canale che si trova vicino al ponte San Martino. Un intervento che servirebbe a mettere in sicurezza il territorio costantemente minacciato dal rischio idraulico. Solo che il progetto è vecchio, l’appalto è poi stato abbandonato dall’impresa che lo aveva vinto, la D.L.M. Costruzioni S.r.l di Barcellona Pozzo di Gotto, nel 2019, con un finanziamento di 955 mila euro del cosiddetto PAtto per il Sud. A seguire, sono stati interpellati, nell’ordine della graduatoria, i rimanenti quattro operatori economici ammessi. Ma tutti hanno manifestato la volontà di sciogliersi dagli impegni negoziali.
I problemi legati al progetto
Come si legge sul Giornale di Sicilia, intanto, dal 2018 ad oggi, “l’introduzione di un nuovo prezzario, ma soprattutto l’incremento dei prezzi dei materiali conseguente all’emergenza epidemiologica da Covid-19, hanno reso del tutto insufficiente il finanziamento disponibile”. Lo scrivono i tecnici della Rigenerazione urbane che ora sono alla ricerca di 350 mila euro in più per rimettere in carreggiata l’opera. Maria Prestigiacomo, assessore ai Lavori pubblici, sostiene che le “somme deve stanziarle la Regione” visto che “nel 2006 la legge ha trasferito la competenza sui canali di maltempo alla Regione e qui in Sicilia la disposizione è stata recepita nel 2018”.
Ritardi al “tappo” di viale Regione
Intanto primi ritardi sulla fase 2 dei lavori sul “tappo” di viale Regione Siciliana, a Palermo. Gli interventi da condurre sul cantiere all’altezza di via Principe di Paternò stanno slittando di qualche settimane. Ciò rispetto ai limiti temporali fissati in precedenza dal mondo politico. Nella giornata di martedì 15 febbraio, si è svolto un sopralluogo dei tecnici della ditta, alla presenza degli ingegneri del Comune di Palermo. Preso d’atto dello stato dei luoghi, l’azienda dovrebbe iniziare gli interventi entro la prossima settimana. Secondo quanto previsto dal bando regionale, i lavoratori avranno quattro mesi per concludere un cantiere che ne doveva durare appena due, ma che invece è arrivato al poco invidiabile record di quindici. Oltre sette volte il tempo previsto.
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