Primi passi per il nuovo grande appalto di riqualificazione del centro storico di Partinico. Da ieri si è aperto il cantiere per la rimozione dell’asfalto lungo tutto il tratto di corso dei Mille che sarà oggetto di interventi. Un lavoro necessario perché propedeutico a quello che si dovrà fare e che consiste nel far riaffiorare le antiche basole in marmo. Lavori che vanno ad accoppiarsi a quelli ancora in corso in piazza Duomo e che sostanzialmente sono in continuità.

I divieti di transito e sosta

Ovviamente come per tutti i grandi appalti anche in questo caso bisognerà fare i conti con dei fisiologici disagi. Per permettere anzitutto questo primo lavoro di rimozione dell’asfalto è stata necessaria la chiusura al transito veicolare. Sino al prossimo 11 novembre sarà off limits corso dei Mille, nei tratti compresi tra piazza Duomo e via Roma e tra la stessa piazza e lo slargo antistante la chiesa di San Giuseppe. Sarà interdetta progressivamente la circolazione, eccetto per i residenti, nelle vie Crispi, nel tratto compreso tra piazza Verdi e corso dei Mille, Crocifisso, con traffico deviato su via Crispi con senso di marcia verso piazza Umberto I, Castiglia, tratto compreso tra via Gioberti e corso dei Mille, e Lincoln.

Cosa prevede questo intervento

Il centro storico di Partinico sarà interessato da un importante intervento di riqualificazione urbana che cambierà completamente l’immagine della città. Il progetto, finanziato dall’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana con fondi Poc 2014/2020 per 5,4 milioni di euro, riguarderà corso dei Mille e le aree circostanti. Saranno rimossi li strati di asfalto esistente e ripristinato l’originale basolato in pietra grigia di Billiemi, che all’origine era stato collocato a lisca di pesce. In aggiunta ci saranno anche il rifacimento degli impianti di illuminazione e degli arredi. Verranno anche recuperati e garantiti i tipici accessi carrabili (Passi Carrai) e i raccordi, ridefinite le aiuole degli alberi con apposizione di griglie in ghisa per ridurre le barriere architettoniche, rifatta la toponomastica che oggi si presenta con vecchie targhe, che saranno sostituite con nuove in metallo verniciato.

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