Il Comune di Palermo potrebbe far salire preso a undici il numero degli assessori dagli otto attuali. La richiesta è già sulla scrivania della presidenza del Consiglio comunale che dovrebbe mettere al più presto all’ordine del giorno il punto che prevede l’adeguamento  dello statuto alle nuova normativa regionale. Secondo la legge siciliana i grandi comuni hanno la facoltà di allargare la giunta comunale fino a 11 teste.

La richiesta, come riporta il Giornale di Sicilia, è arrivata all’indomani del consiglio di giunta convocato dal sindaco Orlando durante la quale l’allargamento della platea di assessori è stato al centro della discussione. Il primo cittadino ha messo sul piatto la necessità di dare una scossa decisa all’inerzia amministrativa raggiunta dopo l’iniziale entusiasmo. Per Orlando, dunque, sarebbe arrivato il momento di far entrare forze fresche.

Quelle che sono al momento solo voci di corridoio, però, a giorni potrebbero iniziare a palesarsi. Il pole position per un ritorno a Sala delle Lapidi ci sarebbero Emilio Arcuri e Sergio Marino.

Orlando comunque, prima di fare una scelta, dovrà fare i conti con un corposo fronte all’interno della maggioranza a cui a capo ci sono Giusto Catania e Leopoldo Piampiano, assessori in quota Sinistra comune e Sicilia futura. I due sarebbero anche disposti a cedere una parte delle deleghe ma a patto che venga dato un segnale forte nei confronti della città. Orlando, inoltre, dovrà pur fare i conti con l’idea dell’assessore Catania che vede un’alleanza con i Grillini. Emblematico è il fatto che domani pomeriggio in piazza Fonderia Sinistra comune organizzi una tavola rotonda sul “Sistema siciliano dei rifiuti e la crisi di Bellolampo”, invitando Claudio Fava, presidente dell’Antimafia, e Adriano Varrica, parlamentare nazionale dei grillini, non è proprio frutto del caso. Orlando, inoltre, deve ancora vederci chiaro sul fronte delle vicende del partito democratico appena diviso in due dai renziani.

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