Dopo i cinghiali a banchettare e distruggere le tombe, e le salme perennemente in deposito, l’emergenza cimiteri non si placa. L’ultimo problema? È saltato l’accordo tra il Comune e l’Esercito per frenare l’emergenza ai Rotoli, che conta oltre 800 feretri insepolti. Lo rende noto Repubblica.
“Il Comune non sa come pagarlo”
“A Palermo è vietato morire” recitano alcuni cartelli di protesta sparsi per la città. E in effetti è vero visti i tempi per risolvere l’emergenza sepolture. L’atteso intervento da parte del Quarto reggimento genio guastatori dell’Esercito, annunciato ai primi di settembre dall’assessore ai Servizi cimiteriali Toni Sala, non ci sarà. Il motivo? “il Comune non sa come pagarlo”, scrive il quotidiano.
Tutti gli interventi delle Forze Armate infatti sono a titolo oneroso. I fondi dell’Esercito servono per finanziare le missioni all’estero. E il Comune di Palermo, già in pre-dissesto finanziario, non ha i fondi per pagare l’impegno dei militari al cimitero dei Rotoli.
Toccherà a Reset
Così, l’unica soluzione per scavare le nuove fosse dove inserire e interrare i 189 loculi ipogei prefabbricati, sarà l’impiego del personale Reset, cui l’assessore Sala chiede un ulteriore sforzo.
Eppure a settembre lo stresso Sala annunciava: “L’Esercito potrà darci un grande aiuto per scavare le fosse dove poi andranno interrati gli ipogei, i 189 loculi prefabbricati. Gli scavi saranno fatti meccanicamente, presumibilmente con un loro escavatore”. Ma così non sarà. Toccherà alla Reset scavare, “manualmente”.
Ennesima figuraccia
Nonostante ben tre sopralluoghi dell’Esercito, il Comune di Palermo si ritrova pertanto al punto di partenza. Con quasi mille salme in attesa. L’ennesima figuraccia rimediata sul tema cimiteri, ormai divenuto famoso a livello nazionale, dopo le interrogazioni parlamentari e i video sui social della giornalista Selvaggia Lucarelli. Una vergogna infinita.
Chinnici, “Ennesimo flop di Orlando”
“Il tanto annunciato intervento dell’Esercito per aiutare il Comune di Palermo ad affrontare l’emergenza cimiteriale si è risolto con un nulla di fatto: l’amministrazione non ha infatti i soldi per pagare l’intervento e dopo settimane di promesse ci troviamo punto e a capo. L’ennesimo flop del sindaco Orlando che continua a prendere in giro i palermitani e si conferma il principale responsabile di questa scellerata situazione”. Lo dice il capogruppo di Italia Viva al consiglio comunale di Palermo Dario Chinnici.
“La mozione presentata da Italia Viva e approvata all’unanimità dal consiglio comunale – continua Chinnici – prevedeva il coinvolgimento dell’Esercito ma nel quadro di un intervento statale che coinvolgesse sia il ministero della Difesa che quello della Salute, oltre ovviamente alla Protezione civile. Orlando, anziché chiedere aiuto a Roma, ha preferito avviare una personalissima interlocuzione con le forze armate appoggiato dai partiti della sua coalizione e il risultato è ora sotto gli occhi di tutti: non ci sono i soldi e quindi addio a ogni forma di collaborazione, mentre centinaia di famiglie attendono ancora di dare una sepoltura ai propri cari”.
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