“Palermo è una città stretta“: questo è lo slogan con il quale il sindacato Cisl ha indetto un momento di confronto fra i candidati a sindaco di Palermo. Un dibattito, moderato dal direttore di BlogSicilia Manlio Viola, incentrato sulle proposte per una visione partecipata tra potenzialità ed oggettive difficoltà del capoluogo siciliano. Presenti all’incontro Roberto Lagalla, Franco Miceli, Giuseppe Catalano, Fabrizio Ferrandelli, Ciro Lo Monte e Rita Barbera. Assenti Totò Lentini, Francesca Donato e l’ormai ritirato Francesco Cascio che, per inciso, non aveva presenziato nemmeno all’incontro tenuto ieri con gli studenti del liceo Garibaldi.
La Piana (Cisl): “Bisogna avere come obiettivo Palermo”
A presentare i contenuti dell’incontro è Leonardo La Piana, segretario regionale Cisl Palermo-Trapani. “Questo è un momento in cui chiediamo ai candidati a sindaco di Palermo di guardare ai programmi che proporanno agli elettori. Riteniamo che Palermo sia una città stretta perchè crediamo che, spesso, non vengano valorizzate diverse opportunità di sviluppo. Ciò riguardo alla cultura, al turismo, alle politiche abitative e sociali, riguardo al ruolo delle periferie e delle Circoscrizioni della città“.
Un confronto che parte dalla proposta mossa dal sindaco di un “Patto per Palermo”, che mette al centro le priorità per il capoluogo siciliano. “Noi abbiamo proposto ai candidati a sindaco una serie di azioni che riteniamo prioritarie. Fermo restando che tutto deve partire dalla considerazione della situazione economico-finanziaria che ci troviamo a vivere come Comune. Il teatrino della politica che vede tutti contro tutti non sarà più consentito. Non è possibile che non si ragioni avendo come obiettivo Palermo”.
Non sono mancati, durante il dibattito, gli approfondimento relativi alle grandi criticità che coinvolgono il capoluogo siciliano. “Le oggettive difficoltà sono quelle che conosciamo tutti e che abbiamo voluto affrontare: il tema dei cimiteri, dell’emergenza rifiuti e di una serie di questioni che devono essere valorizzate una per una. Sono problemi che non si possono affrontare singolarmente, ma attraverso una visione della città. E’ inutile parlare di risolvere una singola criticità, ma si deve invece partire da una visione della città che ci dica come vogliamo affrontare tali problematiche.
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