Sono stati accolti da uno striscione appeso nei cancelli del liceo classico Garibaldi con su scritto “L’onesta è la migliore politica”. Un monito per un confronto vero sui temi della città quello che si è svolto tra i candidati a sindaco di Palermo voluto dagli studenti in vista delle prossime amministrative del prossimo 12 giugno.

“Abbiamo condiviso la richiesta dei nostri studenti perché riteniamo che la partecipazione sia il seme più fertile della democrazia – dice la preside del liceo Garibaldi Maria Vodola – ma soprattutto perché nella nostra scuola formiamo ai valori umanistici e le esperienze di cittadinanza sono quelle che alimentano questi valori e questa sensibilità”. Un’occasione per fare comprendere agli studenti che in fondo la politica è una cosa che riguarda tutti.

Un’occasione per mettere a confronto gli aspiranti primi cittadini che hanno risposto ai quesiti, posti dagli studenti, sui diversi argomenti oggetto del dibattito elettorale. Nella sede centrale dell’Istituto in via Canonico Rotolo alunni e alunne hanno “interrogato” i candidati sindaco palermitani sui più disparati argomenti che stanno a cuore ai giovani, cuore pulsante e futuro di Palermo.

“Attività di cittadinanza attiva”

“Abbiamo deciso questa iniziativa anche con un dibattito interno alla scuola perché crediamo che possa garantire una partecipazione democratica al voto, un piccolo seme per la Democrazia”. Lo dice a BlogSicilia Giusi Ferraro, vicepreside del Garibaldi – Un’attività di cittadinanza attiva. Questa città è priva di giovani, il futuro sono i giovani e sono loro che devono garantire il successo della città e speriamo che da qui arrivino risposte serie e oneste. Chiediamo di realizzare una città a misura di ragazzi”.

“Avviciniamo i giovani”

Quello del Garibaldi è “uno dei momenti più significativi di una campagna elettorale – dice ai nostri microfoni il candidato Roberto Lagalla – che mi consente di continuare un dialogo che non si è interrotto per motivi professionali. Dobbiamo avvicinare i giovani a una buona politica capace di parlare d’idee o progetti piuttosto che di alleanze o strategie”.

“Evitare la fuga dei cervelli”

Presenta all’assemblea coi candidati anche Franco Miceli, candidato sindaco di Palermo del centrosinistra. “Un appuntamento importante – ha detto -, la possibilità di confrontarci con i giovani è indispensabile. I giovani sono il futuro della città a cui bisogna avere massima attenzione. Sono soggetti che fanno e operano per la città. Dobbiamo evitare la fuga dei cervelli”.

Le richieste ai candidati

Tante le domande e le questioni poste dagli studenti del liceo palermitano. Dalla sanità alle strade, ai progetti per i giovani al sociale. Tante le richieste ai candidati. “Più spazio all’ecologia e allo smaltimento dei rifiuti – dice il liceale Giuseppe La Placa -. Più ascolto alle persone anche quelle dei ceti sociali più bassi, tutta la gente di Palermo deve essere ascoltata”.

 

“Una risposta ai problemi sociali”

Profondo il pensiero di Giorgio Armetta, che frequenta l’ultimo anno. “Dai candidati a sindaco vorrei una risposta ai problemi sociali che attanagliano Palermo, dalla bancarotta, che ci metterà in difficoltà davanti agli occhi dello Stato e dell’Europa, ma anche in merito alla meritocrazia che dovrebbe contraddistinguere ogni singolo cittadino e cercare parità di fronte ogni scelta in sede civile e sociale”. “Non chiedo cose materiali – aggiunge Gaia Fecarotta – ma chiedo un impegno a rendere un servizio civile che è quello che dovrebbe fare la politica. Dovrebbero concentrarsi sulla sanità e nei problemi sulle strade e sulla manutenzione delle stesse”.

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