Questa mattina, in via Li Muli, è partita la prima iniziativa in ricordo del 43° anniversario dell’uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo, assassinati il 30 aprile 1982 dalla mafia.

Presente, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, Fabrizio Ferrandelli, assessore alle Emergenze abitative, Innovazione e Politiche giovanili.

Un gesto simbolico contro la mafia

Protagonisti della giornata sono stati gli studenti di tre istituti scolastici palermitani: “Pio La Torre”, “Ragusa-Moleti” e “Kiyohara-Parlatore”, che hanno ripulito la lapide dedicata a La Torre e Di Salvo. Un gesto semplice, ma fortemente simbolico, volto a mantenere viva la memoria e l’impegno civile.

Studenti via Li Muli

Studenti via Li Muli

Il messaggio di Ferrandelli

“La mia presenza in via Li Muli è un atto dovuto – ha dichiarato Ferrandelli – perché ricordare il valore delle battaglie di Pio La Torre e, con lui, anche la figura di Rosario Di Salvo è un segno di continuità della cultura antimafia moderna”.

Ferrandelli ha sottolineato come il loro ricordo ritorni ogni volta che il Comune assegna un bene confiscato alla mafia per finalità sociali o quando viene consegnata una casa a una famiglia in emergenza abitativa.

“Il mio plauso va ai giovani studenti che oggi – in rappresentanza di tutte e tutti – hanno partecipato a questa prima iniziativa. Solo la memoria, lo studio e la partecipazione potranno essere strumenti utili per la definitiva lotta alla mafia”, ha concluso l’assessore.

L’iniziativa è solo la prima di una lunga serie di eventi commemorativi promossi in città per onorare il sacrificio di due figure centrali nella lotta alla criminalità organizzata.