Palermo si conferma una groviera di buche. A metterlo nero su bianco sono i dati forniti dall’azienda Rap, partecipata del Comune che si occupa, tra le altre cose, degli interventi straordinari sulle voragini che si sono aperte in città. Lavori diretti alla messa in sicurezza delle strade del capoluogo siciliano. L’azienda non è più titolare infatti del servizio di manutenzione ordinario, escluso dal contratto di servizio sottoscritto con il Comune.

Numeri che certificano anni di mancati lavori sulle strade del capoluogo siciliano. Secondo quanto riferisce l’azienda di piazzetta Cairoli, nel solo mese di dicembre, sono oltre 2600 gli interventi effettuati nel territorio di Palermo.

Emergenza buche a Palermo

Nonostante l’elevato quantitativo di interventi, il lavoro da fare è ancora tanto. Solo a titolo di esempio, i residenti di via Terrasanta lamentano la presenza, da oltre 20 giorni, di una buca all’altezza del civico 92. Cratere posto al centro della sede stradale e che tende ad allargarsi ogni giorno di più. Ovviamente, non si tratta di un caso isolato.

Il lavoro in questione, tra l’altro, non rientra nelle competenze di Rap. Con riferimento ai crateri derivati dai lavori di aggiornamento delle reti, il Comune dovrà chiamare in causa, per le loro relative competenze, anche Amap ed Amg. Come nel caso di via Terrasanta dove, chiarisce Rap, la buca “è in corrispondenza di sottoservizi Amap e Telecom. L’area è stata transennata in data 31/12/2021. Seguirà segnalazione ad Amap e Telecom per accertamento di titolarità”. Un dato è certo: sono tante le zone che necessitano di interventi di messa in sicurezza urgenti.

Il report di Rap sulle buche

Un piano d’azione ideato dall’Amministrazione per fare i conti con l’emergenza. Come evidenziato sopra, la Rap comunica di avere effettuato circa 2600 interventi tra l’1 e il 30 dicembre. Di questi, circa 1100 hanno avuto esecuzione con asfalto a caldo, mentre 1500 con materiale a freddo. Nel weekend di Capodanno appena concluso, le squadre hanno dovuto lavorare in emergenza, soltanto con asfalto a freddo. Questo in quanto i fornitori che consegnano il conglomerato a caldo sono rimastri chiusi per le festività. L’azienda comunica che le procedure “a caldo” ripartiranno subito dopo l’Epifania.

In tal senso, sono stati calendarizzati, a partire dal 7 gennaio, interventi su via Nave, via Castelforte, via Lincoln, via dei Cantieri, via Mauro de Mauro, via Imperatore Federico e piazza Europa. Lavori da completare invece su oro Umberto 1°, via Francesco Crispi, via Cala, piazza XIII vittime, corso Re Ruggero, corso Calatafimi e su una delle carreggiate di via Leonardo Da Vinci e viale Michelangelo, in direzione montagna.

Arriva una macchina tappabuche

Intanto, l’azienda Rap si sta dotando di alcuni macchinari per accelerare gli interventi. Fra questi, gli operai potranno utilizzare anche una tappabuche. Una macchina,a disposizione dei lavoratori già dalla prima decade di gennaio, dotata di un tubo erogatore multifunzione. Lo strumento pulisce la buca, poi vi spruzza dei prodotti per fare aderire un materiale da riempimento ad emulsione bituminosa. Infine, immette il materiale e sovrappone una miscela di sostanze inerti, unite a bitume, per poi procedere alla compattazione della buca. La macchina avrà la funzione di eliminare le buche profonde e consentirà rappezzature definitive di 2 mq, previo riscaldamento dell’asfalto preesistente.

Manutenzione stradale: un servizio scoperto

Ciò, almeno, fino all’affidamento del servizio di manutenzione stradale. Settore ad oggi senza un padrone, con un bando dell’Amministrazione bloccato per motivi di natura economica. Una materia inserita anche nel piano triennale 21-23, per una cifra intorno ai 46 milioni di euro. Ma per sbloccarlo bisognerà chiaramente approvare l’atto, il quale contiene interventi sui quali i partiti d’opposizione (oggi maggioranza numerica del Consiglio Comunale) si sono espressi. Fra questi, il ruolo madre è giocato dalla linea A del tram.

 

 

 

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