La Palermo più verde, grazie all’arrivo di nuovi alberi ed essenze arboree comincia a muovere i suoi primi passi. In questi giorni, infatti, il Comune ha avviato l’iter con i primi interventi tecnici propedeutici che si rendono necessari per poi materialmente attivare le azioni necessarie per procedere alla piantumazione ed eventuale estirpazione.

L’appalto per gli scavi

Il Comune ha affidato l’appalto per quanto concerne il servizio di sorveglianza archeologica, assistenza allo scavo e rilievo grafico dello scavo. In pratica la società a cui è stato assegnato il compito dovrà valutare dove e come poter intervenire evitando possibili danni ai beni culturali e alle aree sottoposte a vincolo.

Il finanziamento

Il Comune ha complessivamente incassato per questo progetto un finanziamento da quasi 6 milioni di euro. C’è riuscita attraverso l‘ammissione al programma React-EuU Pon Metro 2014-2020 Asse 6. In particolare si tratta della misura su “Verde diffuso e connettività verde” che prevede la messa a dimora di nuovi alberi nelle ville storiche e nelle aree verdi cittadine. Ad essere inclusa la realizzazione di nuove connettività verdi comprensiva dell’avviamento degli impianti mediante cure colturali e sostituzione delle fallanze fino a fine progetto. In questo quadro è compreso l’arredo urbano complementare, le attrezzature e i mezzi necessari per la manutenzione del verde.

La possibile dismissione

Contestualmente saranno abbattute eventuali alberature ed eliminate ceppaie tramite triturazione o estirpazioni. E’ prevista la cura delle lavorazioni propedeutiche all’impianto e interventi di pulizia di quartiere in aree non immediatamente piantumabili. Il progetto prevede, inoltre, la fornitura e posa in opera di fioriere di grandi dimensioni, da disporre anche nelle aree pedonali della città e la fornitura di mezzi e attrezzature per la manutenzione del verde pubblico. Infine, rientrano nell’ambito del progetto la fornitura e posa in opera di arredo complementare necessario per la fruizione delle aree verdi. I nuovi impianti colturali saranno realizzati all’interno delle ville storiche, delle circoscrizioni incluse quelle periferiche, delle aree ad uso “a verde” di alcune scuole di proprietà comunale e in altre aree complementari di proprietà del Comune di Palermo.

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