In tanti questa mattina a Partinico, nel Palermitano, hanno dato l’ultimo saluto al docente Unipa Giuseppe Provenzano. Quattro docenti del dipartimento Agraria e un facente funzione del magnifico rettore dell’università di Palermo hanno presenziato alle esequie. Provenzano, 58 anni, è morto lo scorso 1 dicembre in Egitto a causa di un incidente stradale. Si trovava lì per conto dell’università di Palermo dove stava svolgendo con il dipartimento Agraria uno specifico progetto in partenariato.
“Uomo generoso”
Nella sua omelia l’arciprete Salvatore Salvia ha parlato di un uomo generoso, che ha donato tutto sé stesso agli altri. Dopo la morte di una sorella e del cognato era diventato praticamente il papà di due nipoti. Inoltre svolgeva attività di beneficienza nelle terre africane fra le più povere, come in Burundi. A conclusione della celebrazione sono stati eseguiti due brani, tra cui uno con fisarmonica del musicista Maurizio Greco. L’artista era molto legato a Provenzano che era stato il suo testimone di nozze e non ha nascosto la commozione.
Lutto cittadino
Per tutta la giornata di oggi il sindaco Pietro Rao ha proclamato il lutto cittadino per il funerale del docente dell’Unipa. La tragedia si è consumata all’alba dello scorso 1 dicembre. Provenzano si trovava In Egitto per conto dell’università di Palermo dove era impegnato in un progetto di partenariato. Sulla strada di ritorno verso l’aeroporto in Egitto il pullman sul quale viaggiava si è ribaltato in seguito ad uno scontro frontale e lui è morto per le ferite riportate.
Chi era la vittima
Laureato in Ingegneria, Giuseppe Provenzano aveva 58 anni e lavorava alla facoltà di agraria dell’ateneo. Laureato in Ingegneria civile idraulica nel 1989 all’università degli studi di Palermo, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Idronomia. E’ entrato a far parte dei ruoli accademici a partire dal 1995. Nella sua attività di ricerca ha fornito contributi di riconosciuto rilievo internazionale, soprattutto nell’ambito della gestione delle risorse idriche in agricoltura, con l’impiego di modellistica agro-idrologica avanzata e di sensoristica di ultima generazione. Oltre che per la sua levatura scientifica e per la straordinaria dedizione all’attività didattica, il prof. Provenzano si è sempre distinto per le sue doti umane, testimoniate anche da una particolare attenzione allo sviluppo di alcuni Paesi dell’Africa quali il Burundi.
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