Partinico ha tributato il suo ultimo saluto all’ennesima vittima della strada, Antonino Cernigliaro, motociclista di 40 anni morto in seguito ad un incidente avvenuto due giorni fa sulla strada statale 113 nel tratto che collega Partinico ad Alcamo. Nella chiesa del Santissima Salvatore si sono tenuti i funerali in seguito alla restituzione del corpo avvenuta ieri su disposizione della Procura che sta indagando sul tragico sinistro.

“Notizie che gelano il sangue”

Sui social è un susseguirsi di ricordi struggenti. A cominciare da quella di un’amica di vecchia data, Roberta Cisci, che abita in Piemonte. Il prossimo 6 agosto Antonino sarebbe dovuto andare proprio in Piemonte per riabbracciarla, per quella data aveva programmato il volo come faceva praticamente ogni estate durante le ferie. “Quelle notizie che quando ti arrivano ti gelano il sangue – scrive l’amica piemontese -. Non ci credo ancora amico mio, mi mancherai tantissimo. Avevi ancora tanto da fare e da dare ma la vita ingiusta, proteggi la tua piccola da lassù ovunque tu sia adesso”.

La ex: “Nonostante tutto ti ho amato”

Tra i ricordi campeggia anche quello di un’ex fiamma del 40enne, Laura Ivana Provenzano: “Mi prendo la foto che mi ha fatto innamorare di te e la tengo con me – scrive – perché nonostante tutto ti ho amato, riposa in pace Antonino Cernigliaro”. “Quelli che amiamo non se ne vanno – aggiunge un amico, Salvatore Corona -, ci camminano accanto ogni giorno, invisibili, inascoltati, ma sempre vicini, ancora amati, ancora mancati e molto cari. Così sarà con te amico mio. Antonino Cernigliaro mi mancheranno le risate in piscina, ovunque tu sia mi mancherai”.

La tragedia

Cernigliaro, 40 anni, originario di Piana degli Albanesi ma residente a Partinico, è andato ad impattare violentemente contro un autoarticolato per cause che sono ancora al vaglio dei carabinieri. Uno scontro che è stato fatale: nell’impatto il centauro è stato sbalzato dal sellino e addirittura ha urtato uno dei muri perimetrali di una delle diverse attività imprenditoriali che insistono nella zona. Sono stati immediati i soccorsi ma per il 40enne non c’è stato nulla da fare. Un’ambulanza del 118 lo ha caricato in barella e lo ha trasportato al più vicino ospedale di Alcamo in condizioni disperate. Poco dopo il suo arrivo al nosocomio non si è potuto far altro che constatare il decesso.