“Quanti esempi di generosa dedizione abbiamo potuto ammirare in questi giorni da parte del personale sanitario, innanzitutto, nonché dei rappresentanti delle istituzioni, del personale delle forze dell’ordine e dei volontari i quali non si sono assolutamente risparmiati pur di rendere meno difficoltosa la vita di tanti uomini e donne –  malati, anziani, poveri – particolarmente bisognosi di attenzioni e di cure”. Lo ha detto l’arcivescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo rivolgendosi per gli auguri di Pasqua, in modalità telematica, alla comunità siracusana che, come tutte le altre, sta affrontando l’emergenza sanitaria, capace di cambiare radicalmente gli stili di vita, tra cui recarsi in chiesa.

“Questa emergenza sanitaria, che abbiamo vissuto e sofferto insieme, deve diventare – ha detto l’arcivescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo –  per tutti  occasione propizia di una vita migliore! La Pasqua celebra la Risurrezione del Signore Gesù e l’inizio della vita nuova per quanti crediamo in Lui. Citando ancora Papa Francesco, cogliamo l’invito alla speranza:  “Il Signore si risveglia per risvegliare e ravvivare la nostra fede pasquale. Abbiamo una speranza: nella sua croce siamo stati risanati ed abbracciati affinché niente e nessuno ci separi dal suo amore redentore”.

“La penitenza nel senso evangelico comporta –  ha detto l’arcivescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo – la conversione del cuore della vita: facciamo dunque tesoro di queste esperienze dolorose per riscoprire la gioia di relazioni ricche di umanità con i nostri familiari e con il nostro prossimo, relazioni improntate a vera amicizia e solidarietà che danno un volto bello alla nostra condotta personale e uno stile di vita nuova alla nostra società”.