“Poste le basi per la stabilizzazione dei lavoratori Asu Regione Sicilia”. Ieri pomeriggio si è svolto un incontro promosso e chiesto dal sindacato del Csa presenti l’assessore alla famiglia Antonio Scavone e l’assessore alla funzione pubblica Bernadette Grasso , oltre i dirigenti generali dei due uffici, Lavoro e Famiglia.

Si è deciso su proposta del Csa la mappatura e censimento di tutti i lavoratori Asu che svolgono le loro mansioni all’interno degli enti locali, in modo da quantificare i costi della stabilizzazione di un lavoratore Asu, per dare mandato al Dirigente Generale della funzione pubblica.

È stato costituito il tavolo permanente regionale paritetico con l’intento di seguire l’iter legislativo della proposta unitaria del sindacato ed proporre eventuali modifiche.

“Finalmente , dopo anni di immobilismo – dicono Gianluca Cannella, Luigi D’Antona, Clara Crocè sindacalisti del Csa-  si pongono le basi per poter avviare un processo complessivo di stabilizzazione per tutti i 5200 Asu compresi quelli appartenenti ancora alle cooperative, senza che vi siano in tal senso scorciatoie a favore di alcuni,ma a danno di molti”.

Il sindacato Csa che è stato promotore di un dialogo costante e propositivo invita da subito l’assessore Antonio Scavone a passare dalle intenzioni ai fatti, convochi con immediatezza il tavolo tecnico paritetico, e dia “sostegno” politico alla proposta elaborata da tutti le organizzazioni dando finalmente una risposta concreta a 5 200 lavoratori che espletato con grande senso di dedizione,spirito di sacrificio, e disponibilità in tutti gli Enti della Regione Siciliana.

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