Ancora violenze e caos nelle strutture sanitarie siciliane.

Il servizio Presidi Ausili del Presidio Territoriale di Assistenza Enrico Albanese di via Papa Sergio a Palermo è stato questa mattina costretto a sospendere l’attività a causa dei danni provocati a stampanti e computer da un utente andato in escandescenza.

Per riportare la calma è stato necessario l’intervento di polizia e carabinieri che hanno identificato l’uomo.

“Condanniamo con la massima fermezza l’accaduto che non può essere in alcun modo giustificato – ha detto il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – agli operatori va la massima solidarietà. Dopo i rilievi e la valutazione dei danni, il servizio riprenderà regolarmente l’attività nella giornata di lunedì prossimo”.

Quanto accaduto non è purtroppo un caso isolato. In ospedali e guardie mediche, più volte negli ultimi mesi, si sono consumate aggressioni a danno di medici e personale sanitario. Il 19 gennaio, Alessandra Carpinteri, medico in servizio alla guardia medica dell’ospedale Muscatello di Augusta, è stata aggredita da una paziente. La vittima ha rimediato delle contusioni giudicate guaribili in 10 giorni, causate da una raffica di pugni da parte dell’autrice dell’aggressione, 60 anni. Secondo quanto emerso in una prima ricostruzione, la sessantenne non avrebbe voluto pagare il ticket ma quando la vittima ha chiesto degli atti che attestassero l’esenzione la donna è andata su tutte le furie. Ad intervenire è stato un tecnico dell’impianto antincendio, poi il medico si è recato dai carabinieri per denunciare l’episodio.

(foto di repertorio)

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