Attimi di paura questa mattina al Tribunale di Palermo dove sono giunte due persone provenienti dalla provincia di  Bergamo, un’area a ridosso della zona gialla del coronavirus. I due, si trattava di un uomo e una donna, dovevano testimoniare nel corso di un processo ma il magistrato, dopo essere venuto a conoscenza della loro provenienza, li ha allontanati dall’aula chiamando i Carabinieri.

“I due sono stati allontanati dall’aula 1 del Tribunale. Il giudice dopo aver chiamato la causa si è accorto che i due testi erano di Bergamo e li ha allontanati chiamando i Carabinieri” racconta un avvocato.

I militari, secondo quanto precisato a BlogSicilia dal legale che ha assistito alla curiosa scena, sarebbero usciti dal Palazzo nuovo del Tribunale palermitano, dove vengono celebrate le udienze penali. I Carabinieri sarebbero rimasti poi nei viali del Palazzo di Giustizia a dialogare con le due persone – una aveva la mascherina –  che il giudice aveva fatto allontanare dall’aula. Poi sarebbero andati via indisturbati.

Intanto la gestione dell’emergenza in Tribunale sembra sempre più caotica e affidata ai singoli casi e sensibilità dei giudicanti. “Al secondo piano del Palazzo Eas dove si tengono le udienze del giudice dell’esecuzione – afferma l’avvocato Francesco Troia – , c’era un giudice che stava all’interno dell’aula solo con il cancelliere e tutti gli avvocati si trovavano ammassati nei corridoi. Parlavamo con il giudice dalla porta d’ingresso”.