“Da tutti i politici che tra ieri e oggi, finalmente, parlano di Pedemontana a Palermo mi sarei aspettato quanto meno una citazione dal momento che di quest’opera, indispensabile per la città,  parlo da anni e in perfetta solitudine”. Sono le parole di Saverio Romano, Vice Presidente di Noi con l’Italia all’indomani della notizia che vede tornare in auge l’idea di una strada pedemontana, una sorta di tangenziale di Palermo.

Passare dai proclami ai fatti

“Pazienza – aggiunge il capo del partito -. Spero che almeno passino dai proclami ai fatti”. In affetti quella di una strada alternativa alla ormai caotica Viale Regione Siciliane, è da sempre stata un suo pallino, assieme alla trasformazione del Porto di Palermo in un hub. Oggi, che l’idea della pedemontana, all’avvicinarsi delle elezioni regionali, viene riproposta, Romano ha già fatto notare come quella idea sia già stata proposta in tempi non sospetti. “Si tratta, nella fattispecie, di uno dei 5 punti programmatici per la città di Palermo che ho presentato ufficialmente il 9 novembre 2021”, evidenzia.

Il progetto di una tangenziale di Palermo esista già

Il progetto faraonico fu realizzato anni fa dall’Anas e accantonato definitivamente dalla Giunta Orlando nel 2016. Adesso la Regione sembrerebbe aver ripescato il progetto che dovrebbe rappresentare una alternativa alla Circonvallazione interna (viale Regione Siciliana) perennemente intasata dal traffico.

L’ok della Regione

Il nuovo progetto sarebbe stato approvato ieri dalla Giunta Musumeci. Si tratta di 19 chilometri di nuova tangenziale che dovrebbero collegare le due autostrade (A29 Palermo-Trapani e A19 Palermo-Catania). L’assessorato alle Infrastrutture lo avrebbe già sottoposto all’Anas per poterlo inserire nel nuovo contratto di programma da firmare entro giugno. L’opera – faraonica – secondo le prime stime, costerebbe poco meno di 1 miliardo di euro (869,6 milioni) e si svilupperà con un percorso quasi interamente in galleria.

La promessa di Cancelleri

Non più di due mesi fa, anche il sottosegretario Giancarlo Cancelleri, intervistato in esclusiva da BlogSicilia aveva promosso il progetto, in valutazione insieme all’idea del tunnel detto “passante autostradale di Palermo”. “Uno dei due progetti sarà finanziato col programma “Ultimo miglio” – assicurava Cancelleri– Non si può più attendere, serve una alternativa al Viale Regione Siciliana. Dobbiamo risolvere questa questione, non è più rinviabile”.

Musumeci e l’appello a Roma

A questa promessa, seguirono pochi giorni fa le dichiarazioni di Musumeci: “Si realizzi a Palermo il collegamento tra le due autostrade”, lo chiede Musumeci al ministro Giovannini. Liberare il centro urbano di Palermo dal flusso veicolare delle due autostrade è la prima cosa da fare. Al governo nazionale abbiamo chiesto come Regione – e torneremo a chiedere – di dare finalmente seguito al progetto per la realizzazione dell’arteria di collegamento tra l’autostrada per Catania e quella per Mazara del Vallo, alleggerendo la “trappola infernale” di viale della Regione”.

Danese “Bene riavvio progetto, speriamo non si areni nuovamente”

“Accogliamo con soddisfazione la notizia dell’avvio della cosiddetta ‘Pedemontana’, la tangenziale esterna di Palermo, il cui progetto faraonico fu realizzato anni fa dall’Anas e accantonato definitivamente nel 2016”. Lo ha detto il segretario provinciale della Filca Cisl, Francesco Danese, che ha aggiunto: “È un progetto che non può che trovare tutti d’accordo e da tempo ne invochiamo il rilancio perché rappresenta una boccata d’ossigeno per la viabilità in quanto costituisce un’alternativa alla Circonvallazione interna di viale Regione Siciliana), perennemente intasata dal traffico. Ci auguriamo però che il progetto, che è stato approvato dalla Giunta Musumeci, non si areni nuovamente, e che si provveda velocemente al compimento di tutti passaggi necessari per la sua realizzazione perché altrimenti assisteremo all’ennesima occasione persa, di un sogno che rimane purtroppo, ancora una volta, chiuso nel cassetto”.

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