• La Guardia di Finanza scopre altri sette furbetti del reddito di cittadinanza
  • Le Fiamme gialle di Partinico continuano la ricerca d’indebiti percettori
  • Scatta la segnalazione in Procura e il recupero coattivo delle somme, circa 65mila euro

La Guardia di Finanza di Partinico (PA) ha scoperto tra Partinico, Trappeto, Cinisi, Terrasini, San Giuseppe Jato e Borgetto, che sette persone percepivano illecitamente del Reddito di Cittadinanza.

Non avevano dichiarato lo stato detentivo

In particolare, tutti i soggetti controllati avevano omesso di comunicare il proprio stato detentivo o l’intervenuta variazione della posizione di libertà, condanne o interdizioni proprie o di un componente maggiorenne del proprio nucleo familiare, in violazione della legge. Si tratta di circostanze che costituiscono cause ostative alla concessione del beneficio.

Segnalati alla procura di Palermo

I finanzieri quindi hanno proceduto a segnalare i soggetti alla Procura della Repubblica di Palermo e nello stesso tempo a comunicare gli indebiti percettori all’Inps per il recupero coattivo delle somme già indebitamente percepite, complessivamente pari a oltre 65 mila euro.

Tanti i furbetti scoperti

Nei giorni scorsi finanzieri del Comando Provinciale di Trapani hanno scoperto 19 soggetti di Campobello di Mazara che, tra il 2019 e il 2020, grazie a fittizie variazioni anagrafiche, hanno dichiarato di vivere da soli e di versare in condizioni d’indigenza, riuscendo ad accedere, con tale espediente, al Reddito di Cittadinanza. I militari della Tenenza di Carini, in stretta sinergia con l’Inps, hanno scoperto altri 5 illeciti percettori del sussidio. Tre sono residenti a Carini e 2 a Capaci. Tra i soggetti controllati: 2 risultavano aver vinto giocando alle scommesse online per consistenti importi non indicati nella comunicazione compilata per l’ottenimento del sussidio. Un altro non aveva il requisito della residenza in Italia e i rimanenti due sono risultati destinatari di una misura cautelare personale degli arresti domiciliari.