I Carabinieri di Grisì, durante un servizio antidroga, hanno tratto in arresto per produzione, traffico, detenzione illeciti di sostanze stupefacenti e furto aggravato T.m. 41enne di Partinico, già noto alle forze dell’ordine.

Nel corso delle attività, i militari dell’Arma hanno scovato 200 piante di cannabis, alte circa 70 cm, ben celate in mezzo ad un uliveto in contrada Bosco – Falconeria.

La piantagione era munita di un efficiente impianto di irrigazione allacciato abusivamente alla rete elettrica pubblica, così come confermato da una squadra di tecnici verificatori ENEL intervenuta sul posto.

Lo stupefacente è stato campionato per le successive analisi quantitative e qualitative a cura del L.A.S.S. (Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti) dei carabinieri di Palermo.

L’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato tradotto presso la propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa della udienza di convalida.

Si tratta della seconda piantagione scoperta dei carabinieri nel palermitano in 24 ore. Ieri i carabinieri hanno arrestato Maurizio Tornetta, 41 anni, muratore di Partinico accusato di produzione, traffico e detenzione di droga e furto di energia elettrica.

I militari lo hanno sorpreso in un terreno dove insieme agli ulivi è stata trovata una piantagione composta, anche in questo caso, da 200 piante di cannabis. L’impianto di irrigazione era allacciato abusivamente alla rete elettrica pubblica. Tornetta su disposizione della magistratura è stato portato ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

Un’altra operazione era stata condotta a maggio con l’arresto di  due palermitani F.C., 35 anni e C.M. 22 anni accusati di  coltivazione, detenzione ai fini di spaccio e furto aggravato.

I  militari della compagnia di Monreale hanno notato i due introdursi in un’abitazione disabitata ad Altofonte (Pa) dove è stata allestita una serra per la coltivazione “indoor” di marijuana, trovando piante alte circa un metro.

Con l’arrivo dell’estate aumentano le operazioni di questo tipo perché le piante maturano e diventa più evidente l’esistenza di una piantagione. Inoltre i coltivatori iniziano a predisporre la raccolta per la preparazione del ‘fumo’ da vendere.

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