Avrebbe dovuto essere una speciale “festa dei lavoratori” per tutti gli ex Pip ed invece si addensano le ombre di un passato segnato da una logorante attesa. Innanzitutto ci sono i venti disabili del bacino ‘Emergenza Palermo’. Era fissata per il 2 maggio la firma del loro contratto di lavoro in Sas, Servizi ausiliari Sicilia, società partecipata della Regione siciliana. Un rimpallo burocratico sta facendo slittare la data. La Sas e il Centro per l’impiego la pensano diversamente sulla necessità che serva un nulla osta.

Calabrò, “Si sblocchi questa pratica e si prosegua con altre assunzioni”

“Una questione che ha già fatto slittare una prima volta le assunzioni – spiega Mimma Calabrò della Fisascat Cisl – e i cui contorni hanno del paradossale. Si sblocchi questa pratica e si prosegua con tutte le altre stabilizzazioni”.

Sas ha già assunto 740 persone. “L’impegno era di ricollocare entro maggio 992 lavoratori per giungere a 1.166 entro giugno”, aggiunge Calabrò. “Non vorremmo che i lavoratori si ritrovassero schiacciati sotto il peso delle pastoie burocratiche – aggiunge la sindacalista –. Il doveroso percorso di stabilizzazione non deve fermarsi. Chiediamo al presidente della Regione, Renato Schifani, di intervenire, come ha fatto finora, per trovare una sintesi e fare rispettare la tabella di marcia”.

“Serve un cronoprogramma definitivo per la ricollocazione di tutti i lavoratori. In caso contrario siamo pronti a tornare in piazza – conclude Calabrò –. Noi non smetteremo di lottare”.

L’assunzione dei 740 precari

Con l’assunzione di 740 lavoratori nelle settimane scorse è stato effettuato il primo passaggio che porterà alla stabilizzazione di 1162 unità del bacino ex Pip “Emergenza Palermo “. Il procedimento è stato avviato dalla Sas e rappresenta l’atto finale di un percorso sostenuto dalla Regione Siciliana che si è sbloccato nello scorso mese di luglio, con uno stanziamento per il triennio 2024/2026 di 22,5 milioni di euro.  La Sas applica il contratto collettivo regionale di lavoro del comparto non dirigenziale della Regione Siciliana.