Una piovra tutta nera: la nuova pista sulle stragi di mafia del 1992 è stata svelata dall’inchiesta di Paolo Mondani per Report, il programma di inchieste della Rai, diretto da Sigfrido Ranucci. Di questo si occupa la puntata di Casa Minutella del 26 maggio. Gli ospiti del talk show – in onda a partire dalle 14,45 su BlogSicilia.it e Video Regione (canale 14 del digitale terrestre) – sono Paolo Mondani, Enrico Bellavia (caporedattore L’Espresso), Nino Amadore (giornalista del Sole 24 Ore) e Antonio Ingroia (ex magistrato e avvocato).

L’inchiesta di Report sui legami tra mafia, massoneria deviata ed estrema destra

Cosa ha raccontato Report? La tesi di fondo è questa, ha spiegato Mondani, “uomini dell’eversione di destra, dei depistaggi degli apparati deviati dello Stato, della massoneria piduista potrebbero non essere estranei ai morti di trenta anni fa. E dei mandanti cominciamo a scorgere l’identikit. Ben oltre Totò Riina”. Potrebbero così avere un volto e un nome quelle “menti raffinatissime” che Falcone aveva immaginato muoversi dietro le quinte, ai tempi del fallito attentato all’Addaura.

Ranucci, “storia italiana da rileggere”

Ecco come Ranucci ha presentato l’inchiesta di Paolo Mondani: “Dopo la morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ci si è guardati bene dal rileggere la storia italiana. La storia delle stragi. Giovanni Falcone aveva rilasciato in alcun audizioni della Commissione Antimafia dell’88 e del ‘90 alcune dichiarazioni a lungo segretate in base alle quali proponeva appunto di rileggere la storia degli omicidi eccellenti e delle stragi in Sicilia. Lui era rimasto folgorato dalla morte, dall’uccisione, di Piersanti Mattarella, fratello del presidente, un politico che aveva cercato di rivoluzionare la politica regionale siciliana. Aveva abbracciato la linea di Aldo Moro, quella del compromesso storico, in contrapposizione con le correnti della Dc di Salvo Lima, Andreotti e Forlani. Mattarella sarebbe diventato dà la a poco probabilmente vicesegretario nazionale, perché c’era il congresso e forse per questo andava eliminato immediatamente”.

Un filo nero tiene insieme i grandi misteri italiani?

“Dai verbali dimenticati – continua Ranucci – emerge che Falcone e Borsellino stavano realmente indagando e credevano a un ruolo della massoneria deviata, della P2, di gladio, della destra eversiva un ruolo nelle stragi e negli omicidi eccellenti avvenuti per opera della mafia in Sicilia. È una realtà che sta emergendo con prepotenza dalle carte del processo di primo grado sui mandanti della
strage di Bologna”. Esisterebbe, dunque, un filo nero che tiene insieme i grandi misteri italiani. Dalle strage di Bologna, all’omicidio del presidente della Regione Siciliana Mattarella, per arrivare sino al 1992.

Nella seconda parte di Casa Minutella intervengono l’attore siciliano Nino Frassica e il cantautore Rosalino Cellamare, universalmente conosciuto come Ron.

 

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