“Condividiamo i progetti dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, perché da tempo chiediamo un’accelerazione sui progetti che riguardano lo sviluppo delle aree di Palermo, Trapani, Porto Empedocle e Termini Imerese, così come è nei piani del Presidente Monti. E’ necessario puntare sul rilancio degli scali che rappresentano grande fonte di sviluppo per i nostri territori”. Ad affermarlo sono Amedeo Benigno segretario Fit Cisl Sicilia e Nino Napoli segretario Fit Cisl portuali che hanno partecipato stamani alla prima riunione del Tavolo del partenariato l’organo consultivo previsto dalla legge di riforma dei porti, del quale fanno parte sindacati, Capitaneria di Porto, Autorità e associazioni di categoria.
“Fondamentale il progetto del restyling del porto di Palermo e la ricerca di nuovi spazi per lo sviluppo dell’area, abbiamo inoltre condiviso il bilancio di previsione del 2018 che tiene in considerazione fra le opere più importanti da definire e realizzare il dragaggio dei quattro porti, le strutture ricettive a Trapani e Porto Empedocle e i lavori della Stazione marittima a Palermo”.
“Mancano del tutto infatti le strutture per la ricezione dell’utenza portuale a Trapani e Porto Empedocle, una situazione allarmante per punti così nevralgici del trasporto marittimo e turistico dell’Isola. Sappiamo che anche questa è una priorità dell’Autorità e ci auguriamo si possa intervenire in tempi brevi”.
“A Trapani cosi come Porto Empedocle, inoltre, il Piano regolatore portuale è fermo agli anni Sessanta, una stortura sulla quale risulta necessario intervenire subito programmando il suo rilancio” aggiungono Benigno e Napoli. “Per quello di Palermo, siamo soddisfatti della ritrovata sintonia e coesione fra istituzioni Comune e Regione, ci auguriamo si proceda ora verso lo sviluppo futuro con il piano triennale delle opere”.
L’Autorità ha annunciato anche l’intenzione di istituire un ufficio a Bruxelles che si occuperà dei rapporti con l’Unione europea su finanziamenti e risorse da reperire progetti futuri. Leonardo La Piana, segretario Cisl Palermo Trapani conclude, “I porti restano una grande priorità per lo sviluppo dei territori, ci sono opere a Palermo e Trapani come a Termini Imerese, che attendono da troppi anni, bisogna intervenire su questa carenza infrastrutturale per rendere i nostri porti competitivi e adeguati ai sempre crescenti flussi provenienti dall’Europa ma non solo, da questo dipende il rilancio occupazionale nel settore e dell’economia”.
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