Importante incontro in materia di sanità oggi tra l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, e le organizzazioni sindacali. Si è parlato del futuro dei precari Covid.

Csa Cisal: “Non disperdere competenze di chi ha garantito funzionamento servizi”

“La sanità siciliana ha bisogno di investimenti e risorse umane e non può permettersi di disperdere le professionalità e le competenze di chi, durante l’emergenza Covid, ha garantito il funzionamento dei servizi a beneficio dei cittadini. Oggi abbiamo chiesto con forza al governo regionale di prorogare i contratti dei precari, in attesa che Roma nel Milleproroghe estenda la stabilizzazione anche al personale non medico”. Lo dice Giuseppe Badagliacca del Csa-Cisal che oggi ha partecipato al confronto.

“Nostro sistema sanitario ha bisogno di personale qualificato”

“Chi durante l’emergenza Covid è stato reclutato con bandi pubblici, sia con selezione che con il click day – continua Badagliacca – non può essere messo alla porta, specie in un sistema sanitario che ha un grande bisogno di personale qualificato e formato a tutela della salute dei siciliani”.

Confintesa Sanità: “Pensare anche al personale tecnico e amministrativo”

“Oggi abbiamo avuto delle importanti rassicurazioni per quanto concerne la stabilizzazione del personale sanitario e socio sanitario afferente ai precari Covid della Regione Sicilia, speriamo a breve di ricevere delle notizie altrettanto confortanti per quanto concerne i precari Covid afferenti il personale tecnico ed amministrativo”: così dichiarano Domenico Amato, Segretario Regionale Confintesa Sanità Sicilia e Luigi Modesto, componente della Segreteria Regionale Confintesa Sanità Sicilia.

A dicembre l’ok alla proroga

A dicembre i precari Covid hanno chiesto a gran voce, con appelli e manifestazioni nelle piazze siciliane, certezze circa il loro futuro lavorativo. I contratti sono stati prorogati sino al 28 febbraio ma adesso lavoratori e sindacati attendono risposte circa quanto avverrà. Di certo chiedono di non essere abbandonati dalle istituzioni dopo l’impegno e gli sforzi profusi durante la pandemia.

(foto di repertorio)

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