Ci sono storie di coraggio e sacrificio, di chi è morto o combatte ancora per portare avanti i propri ideali di legalità e libertà. Storie note, altre meno, di chi ha pagato anche con la vita il proprio impegno. Storie raccontate dai venti cortometraggi consegnati alla scadenza del 15 gennaio dalle venti scuole siciliane che hanno aderito al concorso cinematografico, loro riservato, nell’ambito del Premio Mario e Giuseppe Francese. Solo sedici delle venti iscritte sono riuscite a consegnare il lavoro entro i termini e alcune di queste hanno prodotto più di un cortometraggio. Un contest scolastico che fa parte del percorso di avvicinamento alla grande manifestazione del 21 marzo, la XXV Giornata nazionale in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che quest’anno si svolgerà a Palermo coinvolgendo studenti provenienti da tutta la Sicilia e da tutta l’Italia.
Dieci le scuole di Palermo che hanno aderito al concorso: gli istituti Regina Margherita, Don Bosco Ranchibile, Meli, Galilei (con due corti), Umberto I, Einaudi Pareto, Cascino, Vittorio Emanuele III (tre corti), Garibaldi e D’Alessandro di Bagheria (due corti). Gli altri istituti che partecipano sono il Borghese Faranda di Patti, il Manzoni di Mistretta, il Ruggero Settimo di Caltanissetta, il Foscolo di Canicattì, il Cascino di Piazza Armerina e il Secusio di Caltagirone.
La giuria si è già messa al lavoro per visionare i venti lavori. E’ composta da Ivan Scinardo, direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia, dai giornalisti Salvatore Rizzo, Gian Mauro Costa e Maria Pia Farinella e dall’attrice Silvia Francese.
Il corto vincitore sarà proclamato nel corso della cerimonia di consegna del 23esimo Premio Mario e Giuseppe Francese, in programma la mattina del 6 febbraio al teatro Santa Cecilia di Palermo, organizzato dall’Ordine dei giornalisti di Sicilia in collaborazione con Libera, l’associazione Uomini del Colorado e con la sezione siciliana del Centro Sperimentale di cinematografia-Scuola nazionale di Cinema. Il premio, dedicato al cronista di giudiziaria del Giornale di Sicilia ucciso dalla mafia 41 anni fa, si svolgerà il 6 febbraio nel giorno in cui Mario Francese avrebbe compiuto 95 anni. La commissione, presieduta da Gaetano Savatteri e composta da Giulio Francese, figlio di Mario e presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Felice Cavallaro, inviato del Corriere della Sera, Salvatore Cusimano, direttore Rai Sicilia, Franco Nicastro, componente della giunta dell’Ordine nazionale e Riccardo Arena, consigliere regionale dell’Ordine regionale, ha scelto i nomi dei due giornalisti cui assegnare i due premi, intitolati uno a Mario Francese e uno a suo figlio Giuseppe. Nomi che saranno resi noti fra qualche giorno.
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