Più sicurezza nelle aziende e una maggiore cultura sulla prevenzione. Sono questi i temi principali attorno ai quali ruota la collaborazione tra Confartigianato Imprese Sicilia e Inail.
Nei giorni scorsi, il presidente regionale di Confartigianato Giuseppe Pezzati e il segretario regionale Andrea Di Vincenzo, hanno incontrato il direttore regionale dell’Inail Carlo Biasco. I vertici di Confartigianato e Inail hanno così intrapreso la strada per siglare un protocollo di intesa, con l’avvio di alcune giornate formative volte a sensibilizzare le varie categorie della federazione, sul tema, ad esempio, delle posture incongrue e dei rischi che ne potrebbero derivare.
“La sicurezza sul lavoro – dicono Pezzati e Di Vincenzo – è per noi un tema di fondamentale importanza. Possiamo dire il punto di partenza attorno al quale ruota poi tutta l’organizzazione del lavoro delle imprese artigiane. Vogliamo e dobbiamo mettere le nostre aziende nelle condizioni di conoscere tutti i rischi legati alla propria attività e suggerire dei correttivi là dove siano necessari. Grazie alla formazione che avvieremo con l’Inail, faremo in modo di avere lavoratori più responsabili ed imprese in sicurezza”.
“L’istituto – afferma Carlo Biasco, direttore Inail Sicilia – vuole consolidare anche con queste iniziative il modello partecipativo che coinvolge le istituzioni, le parti sociali, gli altri enti ed organismi operando per favorire una significativa riduzione del costo umano ed economico che gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali hanno per i singoli lavoratori, per le imprese e per il sistema produttivo del Paese. Il dato sugli infortuni – oltre 1.000 nei primi 8 mesi del 2019 – nelle imprese artigiane siciliane, sprona l’Istituto ad attuare azioni concrete per raggiungere, con eventi formativi ad hoc, anche questa tipologia di lavoratori. Lavoratori che operano in microaziende dove un infortunio o una malattia professionale, oltre a essere pregiudizievoli per l’interessato, producono effetti negativi sulle attività aziendali ed all’interno del contesto familiare. La gestione della formazione, oltre a creare risparmi per le singole aziende, è pertanto un dovere morale per chiunque abbia la possibilità di fare qualcosa per prevenire il fenomeno infortunistico”.
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