“Sono qui per le primarie del Pd regionale a sostenere Teresa Piccione e so bene la sua preparazione e che lavoro fondamentale ha fatto in questi anni in Parlamento e nel partito. C’è un gran bisogno della serenità e della forza delle donne rispetto a uomini troppo rissosi. Il resto vedremo cosa succederà, cosa dirà Renzi…”. Lo ha detto l’ex ministro ai Beni culturali Dario Franceschini a Palermo per sostenere tra gli elettori la candidatura alla segreteria regionale del Partito democratico siciliano di Teresa Piccione, già parlamentare nazionale e vicina al gruppo dem di Giuseppe Lupo, capogruppo Pd all’Ars, in competizione con Davide Faraone per le primarie del Partito.
Franceschini ha evitato di rispondere ai giornalisti che chiedevano un commento sull’idea dell’ex premier Matteo Renzi di progettare un nuovo partito. E sul ritiro dell’ex ministro per l’Interno Minniti dalla corsa alla segreteria nazionale Pd, Franceschini ai cronisti ha detto: “Minniti è una persona molto seria, coerente, che ha fatto un grande lavoro in questi anni.- ha aggiunto – La sua candidatura, l’ha spiegato dall’inizio, pensava potesse servire per rendere più vero e più unitario il percorso del Pd. Si è reso conto che non c’erano queste condizioni e ha fatto un atto molto coerente, del resto è fatto così”.
“Occorre voltare pagina rispetto agli atteggiamenti del passato, e correggere gli errori altrimenti diventiamo un partito conservatore”. ha detto Teresa Piccione, parlando con i giornalisti . “Dall’inizio abbiamo cercato di fare un percorso ordinato, – ha aggiunto -abbiamo lavorato addirittura perché vi fosse una sola candidatura nella quale potere riconoscerci tutti, questo non è stato possibile con la candidatura di Faraone”. E ai cronisti che hanno chiesto perché gli elettori dovrebbero votare per lei, Piccione, ha risposto: “Si confrontano due modelli di partito e due visioni: io dico che bisogna andare dentro il Pd, non oltre, alle radici fondative del partito, di condivisione e ascolto per tornare a confrontarci con i corpi intermedi. Quello di Faraone, invece, è il modello del partito, sono parole sue, ‘contenitore di tutte le forze di opposizione a Lega e 5 Stelle’, un’accozzaglia”. “Per me il Pd è una comunita’ – ha continuato Piccione – in cui si condividono ideali, valori, strategie da decidere insieme e di cui diventa interprete e promotore il segretario. Per noi è importante che si ritorni alle origini, non credo a un salto nel buio. Credo sia possibile fare le alleanze ma a partire dalla propria identità”.